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Marotta: “Inter, il peggio è alle spalle. Inzaghi? Mai pensato di cambiarlo. Skriniar…”
Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, in collegamento dal Gran Galà del Calcio ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Il percorso di miglioramento deve continuare, anche se il peggio a mio giudizio è passato. Siamo partiti con un handicap, non c'è una motivazione precisa, fa parte di quelle dinamiche del calcio, ma devo dire che sono stati bravissimi i calciatori, che si sono ritrovati all'interno dello spogliatoio, ed è stato altrettanto bravo l'allenatore a ricompattare questo gruppo e a far sì che si ripresenti come una squadra che ci ha dato grandi soddisfazioni nella passata stagione. Patto tra i giocatori? "Patto" è una parola molto dura, l'ambiente era sereno anche prima. Mancavano quelle alchimie necessarie per raggiungere obiettivi importanti. Inzaghi? Noi sapevamo di avere a che fare con un bravo allenatore, per cui non abbiamo mai immaginato di cambiarlo o che non fosse all'altezza della situaione. Poi è normale che la società, io, Ausilio, Baccin e tutte le componenti dirigenziali abbiano l'obbligo di supportare lo staff tecnico e la squadra.
Scudetto ancora obiettivo? Secondo me è importante chiudere la prima parte di campionato rimanendo attaccati al gruppo davanti. Dopo di che ci sarà un nuovo campionato da giocare e, se saremo alla distanza giusta, potremo recitare un ruolo da protagonisti. Il rinnovo di Skriniar? Ci troveremo sicuramente entro qualche settimana, probabilmente dopo l'incontro con il Viktoria Plzen. Auspico che sia una negoziazione serena, ci sono tutte le basi per arrivare a una conclusione positiva. Skriniar è un professionista molto serio, un ragazzo molto attaccato a questi colori, quindi non posso che essere ottimista. Non do percentuali, i matrimoni si fanno in due, da parte di Skriniar c'è questo amore manifestato più volte, c'è grande rispetto per il calciatore e per l'uomo.
Le voci sul futuro societario? Sono voci che non devono distoglierci dai ringraziamenti alla famiglia Zhang, che ha profuso centinaia di milioni di euro in questi anni. In un momento critico per la società stanno continuando ad onorare nel migliore dei modi gli impegni finanziari, dobbiamo essere sereni e pensare a concentrarci solamente sulle vicende sportive, poi questa è una situazione che sta al di sopra della mia testa. Non possiamo esimerci dal ringraziare la nostra società, non ci ha mai fatto mancare nulla. Chi prenderei tra i candidati al Pallone d'Oro? Sono tutti giocatori importantissimi, ma sono situazioni utopistiche per noi. Chiuderei gli occhi e ne sceglierei uno a caso".
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