"Meglio Allegri o Conte?Il comun denominatore è che entrambi sono vincenti, caratteristica importante che un allenatore deve avere. Ci sono allenatori vincenti e sfortunati. Ogni allenatore rappresenta un profilo diverso, e questo vale anche per loro. Sanno vincere, riescono a trasmettere mentalità vincente, ho vissuto esperienze bellissime con entrambi, con Conte ancora più bella perchè vincere anche all'Inter è stato qualcosa di straordinario. Due grandi professionisti, che mi hanno regalato grandi emozioni.
Se mi riconosco ancora in questo calcio? Sintomi di intelligenza adattarsi ai tempi. Siamo davanti a un mondo completamente diverso, nell'innovazione ci sono realtà nuove come algoritmi e intelligenza artificiale. Compito del manager è quello di adeguarsi ai tempi.
L'operazione di mercato più importante? Bellingham, per dire, è un giocatore fortissimo, che rappresenta presente e futuro. Penso che questa sia un'operazione importante. Il rammarico è stato quello di non aver preso Haaland alla Juventus, ci era stato proposto quando era al Molde, ma questo fa parte della vita.
Dove sarà l'Inter fra un mese? Paradossalmente è quasi meglio fare il cacciatore che la lepre, la lepre è meglio farla alla fine. A parte questo dice che c'è da gestire il momento di stanchezza legata alla compressione di appuntamenti che si susseguono. Riteniamo di avere una rosa competitiva, tale da permettere a Inzaghi di gestirla nel migliore dei modi".