"Si è trattato di un fatto increscioso e deplorevole che noi abbiamo condannato. Oggi abbiamo inoltrato una richiesta di atto investigativa all'Uefa: in mattinata abbiamo fatto un meeting e sebbene ci fosse un problema di ordine pubblico, l'accordo era quello di far entrare i tifosi in modo più lento, ma ci era stato consentito. Il Porto era l'unico a poter prendere una decisione. Questo ci è stato disatteso all'atto in cui i tifosi si sono presentati allo stadio.
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Marotta: “Tuteleremo i tifosi, Porto ha disatteso accordi. CL? Merito di Inzaghi e giocatori”
Comunicato Uefa? Dal punto di vista regolamentare, all'Inter doveva essere riservato un settore al 5% dell'impianto: e questo è stato fatto e i biglietti sono stati acquistati dai nostri tifosi. Per amore di verità, nel loro sito avevano segnalato come i tifosi italiani non avrebbero dovuto comprare altri biglietti in altri settori, ma gli altri tifosi residenti in Europa li hanno acquistati e nessuno gli ha ultimato di non comprarli. Ma una volta acquistati, il Porto deve farsene carico, magari anche con il supporto dell'Inter, che ha messo a disposizione una quindicina di steward, che erano lì per fare sicurezza. Ma si trattava anche di nuclei familiari, di mamme e bambini: è molto lontano dalle scene di Napoli o di pericolo per ordine pubblico.
A San Siro non succede mai nulla? Noi riteniamo che lo sport sia strumento di aggregazione, al di là della fede: l'importante è che si garantisca l'ingresso a tutti con tutte le cautele. In questo caso si aveva invitato i tifosi di presentarsi senza vessilli, maglie indossate che potessero essere identificabili. Si è manifestata una marcia indietro del Porto ha contravvenuto quanto deciso nel meeting avuto in mattinata tra le società, le forze dell'ordine e i rappresentanti Uefa. Class action contro il Porto? Ci sono gli elementi per arrivarci, noi come società faremo il possibile per tutelare i nostri tifosi nelle sedi competenti. Stiamo valutando quale iniziativa prendere per alleviare la delusione, soprattutto ai bambini: cerchiamo di mappare per arrivare a contribuire in parte a vivere le emozioni che non hanno vissuto in quella serata.
Il passaggio del turno? Il merito principali è di quelli che vanno in campo e dell'allenatore. Il lavoro che è stato fatto ha dato questi risultati: la società deve supportarli al meglio e noi garantiamo questo, la nostra presenza al campo è quotidiana. Noi vogliamo mettere i giocatori nelle condizioni di rendere al meglio senza avere alibi, che sono un male nel calcio: in questo caso hanno dato il massimo e hanno raggiunto un obiettivo molto importante che ci riporta in un palcoscenico che rispecchia la storia di questo club e il suo palmares. Con la Juve senza polemiche? La polemica stuzzica, ma bisogna essere bravi a farsela scivolare addosso", ha concluso.
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