Beppe Marotta, ai microfoni di Skysport, è intervenuto prima della partita contro il Ludogorets che si gioca a San Siro a porte chiuse. Queste le parole dell'ad dell'Inter: «Sicuramente è un'atmosfera surreale, il pubblico è una componente fondamentale del calcio. Ma c'è un decreto legge molto chiaro che vale domenica fino a mezzanotte. Giocare a porte chiuse è quindi normale. Mi unisco a quanto detto da Agnelli, la salute viene prima di tutto».
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Marotta: “Senza pubblico atmosfera surreale. Conte sta inserendo gradualmente Eriksen”
L'amministratore delegato nerazzurro ha parlato prima del fischio di inizio della partita del Meazza
-Handanovic pare stia meglio, può essere recuperato per la Juve?
Si sta avviando alla completa guarigione. Sarà a brevissimo a disposizione ma sta a Conte decidere. Il riscontro radiografico ha dimostrato che la frattura si è rimarginata e può tornare a breve a disposizione.
-Come si alza la competitività interna di una squadra?
Al di là del valore di ogni singolo giocatore credo che l'esperienza sia importante e quindi stiamo mixando giocatori giovani con giocatori che hanno avuto esperienza in campo internazionale. Un percorso cominciato a giugno e che stiamo portando avanti anche attraverso la figura del nostro allenatore.
-Possiamo vedere una variazione tattica rispetto a come gioca di solito l'Inter?
Eriksen lo conosciamo tutti, è un giocatore di assoluto valore ed è stato opportunità di questo mercato molto limitante di gennaio e l'abbiamo colta. Poi giustamente Conte è prudente perché il suo pensiero è quello di inserire i calciatori gradualmente al di là di quello che rappresentano come valore. Lui si sta inserendo in un contesto tattico e in una mentalità nuova e lo sta facendo dall'alto delle sue qualità tecniche. Serve tempo pazienza ma sicuramente Conte gli sta inculcando la giusta mentalità tattica.
-Quanto cambia la preparazione con tante gare, comprese questa dell'EL che si gioca di giovedì?
Cambiano i contenuti, le motivazioni che devono essere sempre alte, Cambia la programmazione dei viaggi, si rischia di tornare a Milano sempre i venerdì mattina. Quindi si deve modulare la programmazione e gli allenamenti. Questi sono gli aspetti positivi della competizione ma è una competizione importante che dà comunque lustro ed è giusto onorarla al meglio, anche in un'atmosfera surreale come questa senza pubblico.
-Lei che lo conosce così bene, ci può dire come sta vivendo Conte la vigilia di Juve-Inter?
La sta vivendo come una normale gara di campionato. Vuole sempre dare e ricevere il massimo dai giocatori. Ora è concentrato su questa, poi penserà alla gara con la Juve sapendo che è non fondamentale ma importante considerato il livello dell'avversario di turno.
(Fonte: SS24)
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