Dopo una settimana discussa, l'Inter affronta il Monza nella prima gara del girone di ritorno. Ecco le parole a Sky di Marotta
La settimana dell'Inter non è stata certo facile, pur dopo una vittoria importantissima come quella contro il Verona. Gli episodi arbitrali e le manovre da accerchiamento messe in atto tutt'intorno hanno creato un clima ostile contro i nerazzurri, che però devono pensare solo al campo e al Monza, ostacolo di questa sera in una partita fondamentale nella corsa scudetto, la prima del girone di ritorno.
Lo sa bene Beppe Marotta che, intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima del match, ha detto:
"Meglio lepre o cacciatore? In questo momento siamo in una fase interlocutoria, cambia poco. Per ora siamo lepre, tante critiche ci sono piombate addosso, dobbiamo essere solidi e respingerle. Scudetto obiettivo principale? L'obiettivo è dell'Inter, dall'alto della sua storia, cercare di vincere le competizioni a cui partecipa. Rispettando gli avversari, ma senza sentirsi inferiori. Se vinceranno altri, ci toglieremo il cappello. Noi lotteremo fino alla fine per tentare di vincere lo scudetto".
"Noi siamo l'attacco più prolifico con 48 gol, tutta la squadra ha contribuito. Non vedo criticità. Il reparto offensivo ci dà garanzie per il resto della stagione. Zielinski? L'attività di mercato è sempre attiva: tutti noi siamo attenti alle opportunità. Da inizio gennaio c'è l'opportunità di andare a contattare i giocatori in scadenza, ma non abbiamo raggiunto alcun accordo. Difficoltà dietro Thuram e Lautaro? Loro due hanno dato stabilità e vantaggi. Con loro in squadra siamo tranquilli. Poi, abbiamo costruito un reparto di grande esperienza. Arnautovic non ha giocato bene contro il Verona, ma non possiamo metterlo in croce per una partita sbagliata. Il gioco di Inzaghi premia anche altri giocatori in altri ruoli. Per noi non ci sono problemi. La Juventus? Intanto ha Allegri, che ha esperienza ed è una componente importante. Ha inculcato una bella mentalità. Sono assolutamente competitivi. Ma deve essere uno stimolo per noi, si può sempre scivolare. Dobbiamo dare continuità e dobbiamo essere bravi. Non credo che lo scontro diretto sarà decisivo".
"Se volevo Allegri all'Inter? Sono dinamiche normali: quando si chiude un rapporto con un allenatore, si va a contattare chi è sul mercato. Lo contattammo perché era libero. Contattammo anche Inzaghi, di cui andiamo fieri".