Nel pre-partita di Inter-Viktoria Plzen di Champions League, l’ad nerazzurro Beppe Marotta ha parlato così a Sky Sport: “Qualificazione agli ottavi sarebbe un traguardo importante che va a puntellare un percorso di consolidamento, un gruppo insieme da 3 o 4 anni, sarebbe importante. A livello europeo la conferma sarebbe un grandissimo risultato”.
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Marotta: “Avevamo previsto EL, sarebbe impresa. Skriniar? Vogliamo rinnovare quanto prima”
Il periodo difficile è alle spalle: se lo aspettava con la sua esperienza? O è rimasto sorpreso?
“La prima cosa fatta è stata un’analisi attenta della situazione, vedere se c’erano situazioni carenti. Ci siamo resi conto che questo è un gruppo che poteva risalire la china, allenatore in primis. Ha ritrovato l'anima, la compattezza, la motivazione, la sicurezza. Siamo tornati allo standard dell’Interc, come ha detto Billy nella sua analisi, siamo tornati agli standard dell’Inter, che è una società blasonata”.
Ho letto che nel bilancio avevate previsto la retrocessione in Europa League…
“Verissimo per quanto ci riguarda. Era un budget molto prudente il nostro, deve esserlo sempre a inizio stagione, dentro di noi c’era la volontà di superare il turno. Dopo il sorteggio le difficoltà erano aumentate, oggi meritatamente siamo qui a coronare un piccolo sogno. Meritatamente possiamo ottenere gli ottavi e un budget di riferimento lo si fa al di là dell’aspetto meramente sportivo”.
Cosa rappresentano i 4 anni di presidenza Zhang?
“Per me è un’esperienza bellissima, dirigere una squadra come l’Inter è un sogno e un traguardo. All’inizio c’erano difficoltà, piano piano abbiamo risalito la china grazie alle sicurezze che la proprietà ci ha dato. Il fatto di aver consacrato con Conte il posizionamento, merito dei giocatori, merito di Inzaghi oggi, della proprietà e della società. E un pubblico veramente meraviglioso”.
Il papà di Zhang lo sentite ogni tanto?
“Assolutamente, è molto tifoso dell’Inter e appassionato di calcio. Devo dire che nel frattempo anche Steven è molto cresciuto nell’ambito dirigenziale, la sua presenza vicino a noi è importante, dà carica”.
Rinnovo Skriniar, possono influire gli ottavi?
“Sono cose ben distinte. In primis Skriniar merita il rinnovo di contratto. Abbiamo l’obbligo di sederci e negoziare il rinnovo perché se lo merita, speriamo diventi un punto di riferimento dell’Inter del presente e del futuro. Poi è chiaro che le negoziazioni si fanno in due e le decisioni si prendono in due, io sono ottimista di natura, spero si possa arrivare quanto prima al prolungamento importante per noi e per tutti”.
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