Beppe Marotta, ad dell'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN prima della partita contro il Napoli. Ecco le sue parole
Beppe Marotta, ad dell'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN prima della partita contro il Napoli. Ecco le sue parole: "Abbiamo appreso la notizia di Barone, volevamo dimostrare affetto e vicinanza a lui e alla famiglia e alla Fiorentina in questo momento difficile.
La Champions? Quando si parla di Inter in tutte le sue componenti bisogna anche gestire questi momenti: non è un momento negativo, la testimonianza è lo striscione della Curva che dice che sono fieri. Lo è anche la società: siamo orgogliosi di questo percorso intrapreso fino ad oggi, per cui continuiamo con ottimismo e coraggio.
Le critiche? Quando si è un grande club bisogna accettarle e conviverci, ma allo stesso tempo avere la consapevolezza di quanto fatto, un cammino che ci vede portare avanti una stagione bellissima: sottolineo la differenza tra essere primi in campionato e qualificarsi in Champions League, perché lo scudetto la vince sempre la più forte inassolto, mentre la competizione europea non la vince sempre la più forte. Con il vecchio regolamento sarebbe passati: ora le regole sono cambiate e le accettiamo. La differenza è stata minima, tra i rigori e l'inesperienza: tutto questo va catalogato con ottimismo facendo sì che sia un tesoro per il futuro.
Rimproverare qualcosa alle seconde linee? Ci sono occasioni in cui diventano determinanti, altre meno: ma questo vale anche per le prime. Quando sei in un grande club devi parlare di 24 giocatori che devono sempre rispondere al meglio: ci sta, le performance non sono sempre uguali. Noi abbiamo allestito una squadra con le potenzialità che potevamo esprimere: siamo contenti, non si può non annoverare la stagione in modo positivo.