A margine del DLA Piper Sport Forum 2023, Beppe Marotta ha risposto alle domande dei giornalisti presenti
A margine del DLA Piper Sport Forum 2023, Beppe Marotta ha risposto alle domande dei giornalisti. Presente l'inviato di FcInter1908.it Daniele Vitiello. "Sono confronti importanti per far sì che il nostro movimento acquisisca solidità in un momento di difficoltà. Il fatto di confrontarsi con le autorità, con i colleghi. può portare dei vantaggi e delle profonde riflessioni. Zhang? Ho un confronto quasi quotidiano con il presidente, è molto attento alla nostra storia, al nostro presente e al fatto odi poter dare anche da lontano un contributo importante a quella che è la gestione quotidiana. Posso garantirvi che lui è un grande appassionato e ha voglia di rimanere, in questo momento non ci sono sintomi particolare che depongono sfavorevolmente. Noi siamo contenti di lavorare con la famiglia Zhang che ha profuso consistenti investimenti negli ultimi 5-6 anni. Oggi siamo una società storica e vogliamo dare ai nostri tifosi altre soddisfazioni come abbiamo fatto negli altri anni".
La gara con la Juve che valenza ha?
—
"Rappresenta il derby d'Italia e come tale va collocato. Siamo in una fase interlocutoria della stagione e il risultato non credo sia determinante. La Juve nel lungo è favorita perché il fatto di non partecipare a competizioni europee dà la possibilità di pianificare meglio gli allenamenti e di avere meno stress agonistico e un vantaggio c'è. Partecipare a manifestazioni come la Champions hanno comunque il privilegio di dare la carica ai nostri giocatori".
L'Inter la più forte?
—
"La squadra è forte, l'allenatore è forte, i tifosi eccezionali e la società è solida. Dobbiamo competere per raggiungere obiettivi importanti, e uno degli obiettivi è la seconda stella".
L'Inter a gennaio tornerà sul mercato per coprire alcune lacune?
—
"Cuadrado sta patendo un infortunio che nella gestione ordinaria di un club succede a tanti giocatori. Noi abbiamo un numero minimo di infortuni. Il mercato di gennaio direi di no per due motivi: primo perché non è facile trovare occasioni vantaggiose. Poi perché abbiamo messo a disposizione di Inzaghi una rosa all'altezza del ruolo e sia una delle più competitive".