L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, ha parlato così ai cronisti presenti, tra cui FCInter1908.it, a Rimini per l'inaugurazione del calciomercato.
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Marotta: “Dopo Hakimi stop, pensiamo a conferme totali. Lautaro verso rinnovo. InterSpac…”
L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, ha parlato così ai cronisti presenti, tra cui FCInter1908.it, a Rimini per l'inaugurazione del calciomercato
La cessione più remunerativa è quella di Hakimi: come sono queste ore?
"Stiamo per chiudere un'operazione che avviato il nostro direttore sportivo in modo assolutamente egregio, un'operazione dolorosa che facciamo con grande sofferenza perché è necessaria per dare ossigeno alla società e dare quello strumento necessario per dare continuità e stabilità all'azienda calcio. Non significa che l'Inter non voglia ambire a traguardi importanti perché accanto al denaro c'è la creatività e la competenza insita nei dirigenti per allestire una squadra competitiva per la storia e per i risultati".
I tifosi si chiedono: ci saranno altre cessioni eccellenti o basta Hakimi?
"Siamo nelle condizioni oggi di dire che questa operazione ci permette di affrontare tutto con tranquillità. La regola del mercato è che quando un giocatore manifesta la volontà di andare via, è difficile trattenerlo ma in questo momento non ci sono sintomi per nessuno dei nostri giocatori. Spero e auspico che si possa confermare nella quasi totalità questo gruppo vincente".
Con Lautaro state tornando a parlare di rinnovo?
"Abbiamo iniziato un confronto che porta ad un prolungamento del contratto".
Bellerin può essere un'idea per il post Hakimi? E Lazzari è il preferito di Inzaghi?
"Sono nominativi di giocatori interessanti però in questo momento dobbiamo agire con tranquillità. Il presupposto importante è che non possiamo fare investimenti pesanti, è evidente che dobbiamo agire con grande creatività per cogliere le opportunità che il mercato offre".
Quanto vi sta pressando questo fatto di non poter investire?
"Questo vale per tanti club, non solo per noi. C'è stata una contrazione economica che porta ad una gestione più attenta dal punto di vista amministrativo e finanziario".
Quali sono le prime sensazioni con Inzaghi?
"Positive, riscontriamo in lui le caratteristiche vincenti di un allenatore come Conte. Siamo certi che possa significare una continuità con un progetto avviato con Conte, è il profilo più adatto per essere riconosciuto come giusto erede".
Ne avete parlato in società di InterSpac?
"Non ancora, c'è un comun denominatore tra questa iniziativa e Zhang e Suning: il bene e il futuro dell'Inter. Devo sottolineare come la famiglia Zhang ha profuso energie finanziarie, 700 mln di euro, tutte le iniziative vanno valutate, siamo in una fase interlocutoria. Non posso esprimermi non avendo altri elementi conoscitivi".
A sinistra siete a posto così. Dragowski-Sensi è una possibilità?
"No, non è un'opportunità. Vediamo di cogliere opportunità senza fare pazzie".
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