Serviva una prova maiuscola per allontanare le ombre ed è arrivata nel momento giusto. L'Inter è tornata a far le cose a modo suo e ha ruggito nel weekend che si concluderà con Napoli-Milan, grazie alla seconda manita rifilata alla Salernitana tra andata e ritorno. Il modo migliore per proiettarsi alla gara col Liverpool, da affrontare con la mente libera e la voglia di regalarsi una grande serata. Inzaghi può finalmente scrollarsi di dosso le critiche, talvolta eccessive, dell'ultimo periodo e guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
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MasterChef Inter, riecco le specialità della casa: sotto la cloche menù per la seconda stella
L'analisi di Fcinter1908.it dopo la vittoria dell'Inter nell'anticipo di ieri contro la Salernitana
L'Inter come un rabdomante nel deserto ha scandagliato con scrupolo il terreno del Meazza alla ricerca di fiducia e gol, raccolti con bramosia col passare dei minuti, fino ad allargare il divario con la squadra di Nicola ai limiti di un'amichevole precampionato. Che i nerazzurri non si sarebbero 'accontentati' dei tre punti, è stato evidente fin dall'inizio. L'obiettivo, oltre a vincere, era convincere, per sbattere i pugni sul tavolo della lotta scudetto e intimorire le antagoniste a due giorni dalla sfida del Maradona.
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Ventiquattro ore dopo la finale di MasterChef, la brigata di Inzaghi ha alzato la cloche al Meazza e messo in mostra le specialità della casa. La solidità della difesa, le geometrie di Brozovic, gli affondi di Dumfries, ma soprattutto i guizzi di Barella e le reti degli attaccanti. Senza dimenticare il primo assist in maglia nerazzurra di Robin Gosens, assaggio che impreziosisce il menù che punta alla seconda stella. Già vien da leccarsi i baffi pensando al futuro. La notizia migliore probabilmente è aver ritrovato la cattiveria sotto porta di Lautaro: il Toro nerazzurro si è scatenato alla vista del 'granata' ed ha portato a casa il pallone. Il Torino, per questo, è avvisato.
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