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Materazzi: “Recoba genio, forte anche alla Play. L’attaccante più forte marcato…”

Le parole dell'ex difensore nerazzurro

Daniele Vitiello

Marco Materazzi, attraverso il suo profilo Instagram, si è raccontato insieme a Nicola Ventola. Queste le sue parole: "Sto pensando di mettere in palio anche la maglia dell'Inter, ma ora mi concentro sull'iniziativa con la Nazionale", ha detto.

Il compagno di reparto che mi ha dato maggior sicurezza?

"In Nazionale Cannavaro, all'Inter invece mi trovavo bene con tutti. Ho avuto la fortuna di giocare con i più forti".

Ronaldo? 

"Il Fenomeno era il numero uno, più forte di tutti. Faceva quello che fa Messi, ma alla velocità di Ronaldo. Ho avuto solo la sfiga di giocare con lui dopo l'infortunio".

L'attaccante che mi ha messo più in difficoltà?

"Non te l'aspettavi, ma Cruz. Ci ho giocato contro quando era al Bologna ed aveva tutto. Era tecnico e dotato fisicamente".

I mondiali del 2002?

"L'arbitro è ancora in galera (Moreno, ndr)".

Samuel?

"Sempre di poche parole, ma quanto era forte. Con lui bastava uno sguardo. Per me e per gli attaccanti. Non parlava e quello era un problema (sorride, ndr). Te le dava e non ti dava neanche la possibilità di discuterci".

I giocatori fondamentali nel Mondiale 2006?

"Buffon e Cannavaro, oltre al gruppo".

Il gol in finale ai Mondiali?

"Una grandissima sensazione dopo aver causato il loro rigore, che secondo me non c'era. Abbiamo preso a pallonate la Germania, la Francia invece sembrava effettivamente più forte di noi ed è stato importantissimo trovare il gol del pareggio".

Recoba?

"Era un genio. Poesia quello che faceva col sinistro. Non so se era più forte in campo o alla Play Station".

Maicon?

"Un fenomeno. Quanto correva...".

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