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Ospite negli studi di SkySport24 (stasera su Sky sarà presentato il progetto Nike 'The Chance') Marco Materazzi ha parlato anche dell'Inter. Vi riportiamo le sue parole:
THE CHANCE - "Il progetto The Chance è l'opportunità per alcuni ragazzi di andare a vedere come funziona il calcio estero. Con questo progetto si dà la possibilità di due ragazzi di vivere un sogno. Guardiola è il grande poco. io farò da osservatore e potrò sceglierle per caratteristiche tecniche o caratteriali", spiega Matrix.
INTER - "Con il Marsiglia non so che aria c'è nello spogliatoio. Questa è una gara da dentro o fuori, sono dieci anni che facciamo la Champions, noi avremmo messo la firma in passato per perderla lì e poi per giocarcela con queste condizioni a San Siro. I tifosi dovranno aiutare i ragazzi in campo e loro dovranno sostenersi a vicenda", dice.
MILITO - "Se è tornato decisivo? Adesso sta bene fisicamente. Secondo me - continua l'ex difensore nerazzurro - l'anno scorso ha rincorso la condizione facendosi male allo stesso punto e ora che sta bene, lo sta dimostrando".
MOURINHO -"Io sono il suo primo tifoso, lo sento ancora, sono il suo primo tifoso. Tifo Inter, ma se l'inter non arriverà in finale spero ci arrivi il Real e che vinca la Champions", svela ancora Materazzi
VILLAS BOAS - "Era un osservatore, non era un uomo di campo, ma avevano grande feeling. Lui ha vinto tanto e non si può discutere. Chi inizia a fare questo lavoro, ci sono periodi in cui va tutto bene e momenti difficili e questo gli allenatori lo sanno. Quando lasciò la Pinetina, gli scappò qualche lacrima. Gli dissi che avremmo vinto tutto, ma José sapeva che avrebbe fatto strada. Con l'Academia riuscì a fare un grande campionato, poi arrivò al Porto. Se arriva sulla panchina dell'Inter? Dovresti chiederlo a chi sceglie il tecnico dell'Inter. Secondo me ci ha messo la faccia, si è assunto le sue responsabilità, andando contro - da quello che leggo - ad uomini come Drogba e Lampard. All'Inter dovrebbe cambiare tanto", racconta il giocatore campione del mondo.
IN SOCIETA' - "Io penso ci sia poco da dire. Quando uno come me ha la porta aperta dal presidente - conclude - non c'è nessun problema a rientrare all'Inter, quando mi chiederanno di rientrare, è certo che rientrerò. Loro aprono le porte a me, io le apro a loro".
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