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Lavoratore, rispettoso, fedele della parola data. Questi gli aggettivi che hanno fatto sì che Walter Mazzarri si aggiudicasse il Premio Maestrelli come Miglior allenatore della passata stagione. Ecco le sue parole ai microfoni di RaiSport.
Premio Maestrelli - Sono contento perché con il Napoli abbiamo fatto cose straordinarie, anche con l'Inter stiamo facendo cose straordinarie. Sono contento di essere qui stasera e di ricevere questo premio, questo riconoscimento.
A lei piace sfoltire la rosa: a gennaio avanzerà delle richieste? "Non è che io voglio sempre sfoltire la rosa, quando c'è bisogno di sfoltirla è un bene anche per l'azienda. Vedremo quello che ci sarà da fare parlerò con il direttore sportivo, tanto c'è ancora un po' di tempo e devo ancora conoscere meglio la rosa. Ne parlerò con la società."
E sono arrivati anche i complimenti di Thohir: "Questo è bello. Sappiamo benissimo come funziona e quali sono le regole di questo mondo quando un proprietario arriva potrebbe avere idee completamente diverse da chi lo aveva preceduto e invece così non è stato. Vuol dire che anche in Indonesia il lavoro mio e della squadra è stato apprezzato soprattutto quando si tratta del proprietario c'è da essere contenti."
Avrebbe immaginato di avere la squadra già così nelle sue mani? "Nel mestiere che faccio io uno ci spera sempre. Io parto dal primo giorno, lavoro sulla squadra, sulle idee e spero che i ragazzi mi vengano dietro il prima possibile. Sono contento della crescita esponenziale vertiginosa perché in così poco tempo abbiamo fatto tanto. Credo che l'Inter abbia già fatto vedere un buon calcio quest'anno."
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