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E' una sfida che sa d'Europa. L'Inter va in trasferta a Verona, una squadra che ha dimostrato in questo campionato di avere piglio: Mandorlini e i suoi uomini sono stati una sorpresa e lottano per un posto in EL, proprio come i nerazzurri. Al Bentegodi gli uomini nerazzurri devono comunque provare a vincere per continuare la sua scia positiva. Alla vigilia della partita arrivano dal centro sportivo A. Moratti di Appiano Gentile le parole di Walter Mazzarri che vi riportiamo in diretta:-Alvarez?Non sta lavorando con il gruppo. Martedì ci aggiorneremo, da martedì in poi sapremo. Per il Verona non è convocato.-La domanda di FcInter1908.it: Kovacic ha avuto la maglia numero 10, poi ha trovato poco spazio. Può perdere fiducia? Sta lavorando anche sull'aspetto psicologico?Ci sono 25 giocatori. Questa è una squadra da sempre abituata a lottare per il vertice. Al primo posto per tutti credo ci siano i risultati. Bisogna pensare al giocatore giovane o a fare punti o a entrambe le cose? Crediamo molto in Kovacic e credo stia crescendo bene come lo sto impiegando, in base al blasone della squadra, all'ambiente.-Se lei fosse il presidente si confermerebbe?A fine stagione si parlerà di questo.-Campagnaro ha parlato della sfida contro la Juve...Ha detto una cosa molto giusta. Quando analizzammo la partita contro la Juventus provammo a capire gli errori, non ci è andata giù. Il secondo e il terzo gol non dovevamo prenderli con un po' di attenzione in più. La partita sarebbe andata diversamente se non avessimo preso quei due gol. Da lì in poi è iniziato questo e ci hanno dato ragione i risultati.Inter in serie positiva...Il campionato italiano è un po' particolare. Quando inizia la pesantezza dei punti - la classifica la guardiamo tutti in questo paese - è molto difficile giocare il girone di ritorno. E' così per tutte le squadre.-Con Hernanes si vince sempre...Non è ancora al top, ha avuto qualche problemino. Sui singoli voglio parlare poco. Credo che sia un giocatore, se l'abbiamo voluto, che dà forza e coraggio anche agli altri, ha uno spessore tecnico importante, ne ha beneficiato tutta la squadra, questo mi sento di poter dire.-Isolare Toni come Cerci e Immobile?Noi guardiamo tutto. Guardiamo le due fasi. Una squadra che vuole prevalere sull'altra deve guardare tutto. Se recuperi subito la palla è un vantaggio così puoi esprimere meglio la fase attiva. La fase difensiva si fa in vari modi. Il Torino era una squadra difficile da affrontare in questo senso. I giocatori citati hanno messo in difficoltà i nostri. -Il suo contratto e il suo futuro?A giugno sarò molto più chiaro quando faremo i bilanci. Sarà oggetto di valutazione. Con la società ci siamo ripromessi di farlo a giugno quando ci sarà una visione più completa su tutto.-Il secondo tempo del Verona contro la Juve le ha insegnato qualcosa?E' una delle poche squadre che è riuscita a recuperare una partita. Ha grande entusiasmo, il pubblico aiuta la squadra. Questo fa sì che sia una partita difficile. -Flessione Verona?Ho il massimo rispetto. Ha perso qualche punto giocando bene. Il club va elogiato per quello che sta facendo, ma per un campionato difficile era difficile mantenere la media dell'inizio. E' una squadra che fa bene, il campionato è molto difficile, in Italia siamo molto tattici. Non possono tenere una media così importante fino alla fine. Questo lo fa la Juve e le squadre davanti a noi. Gli altri in alcuni momenti hanno sempre difficoltà.-Fiorentina o Juve in EL?Non ho mai guardato gli altri, ho sempre pensato a portare più in alto possibile la squadra che alleno. Noi non possiamo farci niente, dobbiamo arrivare più in alto possibile, ci sono 33 punti in palio e dobbiamo raccoglierne il più possibile.-Allenatore-manager?Non devo essere io a chiedere un ruolo del genere. Non ne ho parlato assolutamente. Faccio quello che ho iniziato quest'estate.-Palacio?Sta facendo un grande campionato. Se si guardano i km percorsi durante la gara da tutti i partecipanti, lui è uno di quelli che corre di più. Questa è la prima base. Prima pensa all'interesse della squadra e poi se gli capita fa gol. Io dovrò essere attento a far ragionare tutti in questo modo.-Rinnovi?L'allenatore più di tanto non può entrare su queste cose. C'è un direttore sportivo, c'è una società. Io credo che il giocatore che ha ottenuto il rinnovo ha avuto la fiducia totale, è anche una continuità per lui, per il suo lavoro, dovrebbe trarre solo beneficio ed essere più stimolato.-Decisivo suo parere per i rinnovi?Mi tocca ripetere. Io credo che questo gruppo vada valutato a fine anno, in base a come si sono comportati tutti i ragazzi. Informerò la società sulle mie idee, ma si farà a fine anno. -Posizione in classifica. Cosa cambia?I bilanci si faranno alla fine, alla fine saprò fare le mie considerazioni su tutto e potrò parlare in modo più diretto. Ora questi ragazzi dovranno dare il massimo per le partite che rimangono.
-Meritano di essere confermati tutti quelli che hanno giocato domenica?Per crescere e creare un certo tipo di mentalità credo che se la squadra, dato che ci chiamiamo Inter, ogni volta che fa bene e gli interpreti hanno fatto bene meritano la riconferma. Chi entra in campo sa che può rigiocare se interpreta bene la partita e se riusciamo a vincere. Voglio portare avanti sempre di più questo principio, perché vedo che i giocatori mi rispondono, sanno che l'allenatore fa queste considerazioni ed è uno stimolo per tutti, per tenerli tutti sulla corda.-Che tipo di approccio deve avere la squadra?Sono soddisfatto delle ultime partite a livello di prestazione. Si partirà da come abbiamo interpretato la gara a Roma. Vorrei si continuasse su quello che abbiamo fatto in queste ultime partite.
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