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Mazzarri: “Europa non scontata, tifosi dovrebbero apprezzarmi. Se non rinnovo…”

Non si poteva chiudere peggio. Al Bentegodi di Verona, dopo un primo tempo terminato sull’1-0 nerazzurro grazie al goal di Andreolli, l’Inter nella ripresa si fa prima raggiungere e poi superare dall’ex Obinna autore di una...

Francesco Parrone

Non si poteva chiudere peggio. Al Bentegodi di Verona, dopo un primo tempo terminato sull'1-0 nerazzurro grazie al goal di Andreolli, l'Inter nella ripresa si fa prima raggiungere e poi superare dall'ex Obinna autore di una doppietta beffarda. Per commentare la prestazione a dir poco esaltante della squadra a Premium Calcio è intervenuto Walter Mazzarri: "Il campionato l'abbiamo chiuso con una settimana di anticipo, oggi abbiamo fatto giocare i ragazzi che hanno sofferto di più in panchina, meritavano di avere una soddisfazione. È stata una partita un po' così, non è certo la partita di oggi che ci fa cambiare opinione su quello che abbiamo fatto durante l'anno" .

Adesso il futuro? Ieri Ausilio ha detto che non ci saranno problemi e che c'è la proposta per un altro anno di contratto..."Si, a livello di societá ho avuto veramente grande soddisfazione, hanno capito tutto quello che ho fatto quest'anno. Hanno visto, hanno palpato con mano come abbiamo superato tante cose che son capitate durante l'anno, quindi son contento. Ora ci incontreremo con la societá, non sono mai stato un allenatore che va a caccia di contratti. Ho cercato solo di lavorare e di dimostrare prima sul campo quello che posso dare a una squadra. Bisogna parlare di tutto e poi non ci saranno problemi a ripartire questa estate...".

Non ci saranno problemi anche se non ci fosse un prolungamento del contratto come accadde a Napoli?"Certo, qual è il problema. Napoli è stato un anno fantastico, il miglior piazzamento in campionato che ho avuto in carriera. Si è lottato per tanto tempo con la Juventus per sperare di arrivare addirittura allo scudetto. Quindi abbiamo fatto altri risultati perchè quell'obiettivo l'abbiamo raggiunto facendo anche un lavoro a livello di fair play finanziario. Io quando prendo una squadra, ho  un contratto e vado in ritiro gli stimoli ce l'ho sempre, al di lá che sia in scadenza o no. Io guardo quello che devo fare sul campo e cercherò di tirare fuori il massimo dai giocatori per arrivare più in alto possibile come ho sempre fatto".

Sará complicato ripartire senza riferimenti forti nello spogliatoio? "Questi ragazzi hanno fatto la storia dell'Inter, sono campioni. È inutile che io commenti il loro passato, è chiaro che se alla fine si riparte da zero bisogna cercare di ricreare un'anima al di lá della loro assenza...".

Te l'aspettavi una stagione così stressante, così logorante anche sotto l'aspetto fisico?"Si è vero, è vero. Quest'anno per l'Inter è stato un anno particolare, c'è stato il cambio societario, c'è la fine di un ciclo, c'erano tante cose. Per assurdo, per un allenatore come me che cerca sempre di migliorarsi, di fare nuove esperienze e di avere stimoli, è stato anche un anno stimolante perchè ti metti alla prova, ti trovi ad affrontare situazioni che di solito non devi affrontare. Per me a questo punto è finita ed è andata bene, è un bagaglio in più di esperienza, una difficoltá importante superata. Questo momento deve essere visto in maniera positiva e su questa sono più padrone del mondo Inter, ne farò tesoro sulla prossima stagione per fare ancora meglio e dare di più a questa societá gloriosa...".

Mi sembra che tu non sia soddisfatto fino in fondo. C'è qualcosa che non ti è andata giù... "Oggi la partita era da considerarsi poco più di un'amichevole ma quando perdo non sono mai contento. Sono stanco, sono arrivato stanco perchè ho speso più energie del solito. Ne ho spese tante anche nei quattro anni al Napoli perchè sono arrivato e ho trovato situazioni molto difficili, molto complicate. Sono abbastanza abituato, forse è l'etá, ora mi stanco un po' di più, sono passati anni. Anche i giocatori quando invecchiano un pochino vanno più piano. Io sono un allenatore che ormai ho fatto tanti anni e quindi comincio ad andare più piano. Mi stanco di più, questo è vero...".

I fischi dei tifosi le sono rimasti un po' qua? "Secondo me questo è un grande equivoco. La gente va capita perchè non può sapere perchè ho fatto delle scelte. Il popolo interista mi dovrebbe apprezzare perchè ho cercato di lavorare per l'Inter del presente e per riportare questa squadra in Europa. Mancava giá da un anno, l'anno prima ha faticato più di quest'anno e i giocatori erano anche un po' più giovani. Non era così scontato arrivare quinti e ritornare in Europa come questa estate quando i tifosi mi chiedevano un obiettivo importantissimo e non facile da ottenere. Poi sulle scelte di far giocare questi ragazzi che i tifosi considerano dei loro idoli, io ho cercato di fare questo e quell'altro, alcuni non l'hanno capito. L'importante poi è che il tifoso veda il risultato del campo, in quel momento lì va capito perchè pensavano che dovessi fare delle scelte diverse per onorare la carriera di certi ragazzi. Queste son cose che non incidono in me, anzi...".

Con l'arrivo di Hernanes ci si aspettava qualcosina in più. Sei stato soddisfatto della scelta che avete fatto a gennaio? Ti ha dato quello che ti aspettavi? "Un giocatore non cambia la squadra, si era detto che era un acquisto più per la prossima stagione perchè si doveva anche ambientare. Lui è arrivato in un momento difficile dove stavamo andando male, non ci venivano risultati e ha dato subito una scossa, infatti abbiamo fatto subito risultati importanti che ci hanno riportato in certe posizioni di classifica che stavamo perdendo. Il suo contributo l'ha dato, quest'anno sono successe tante cose anche storiche, è normale che bisogna apprezzare maggiormente il ritorno in Europa che non era scontato nè all'inizio della stagione nè a gennaio...".