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Secondo la Gazzetta dello Sport, Walter Mazzarri, nel summit di mercato con Thohir ha fatto un nome: Lavezzi.
La trattativa per strapparlo al Psg non è delle più semplici ma neanche un’impresa impossibile. Del resto l’Inter e di conseguenza il suo tecnico hanno bisogno di una punta che garantisca un certo numero di gol, e il nome del Pocho si accosta perfettamente a tale necessità, anche perché l’argentino è una sorta di figlioccio del tecnico nerazzurro. Thohir in un’intervento a Sky non ha chiuso le porte, anzi: “Lavezzi? E’ un buon giocatore. La possibilità di prenderlo? Forse no, vediamo. Dobbiamo parlare con le società e i procuratori. Abbiamo bisogno di rinforzare qualche reparto, ma per la maggior parte siamo a posto”.
Le possibilità dunque ci sono, anche derivanti dal fatto che, Blanc lo sta impiegando con il contagocce e sembra che il legame con il club francese non sia più saldo come una volta. La necessità di una punta da gol ma pure di uno che permetta a Palacio (e Milito, quando ci sarà) di farsi trovare più in area e non vedere scene tipo Rodrigo che galoppa e al limite dell’area non trova nessuno cui dar la palla.
Se si aggiunge che, sarebbe andato in scena un incontro fra Blanc stesso e l’agente di ecco che l’Inter può inserirsi. I problemi ci sono, primo tra tutti la concorrenza inglese e in secondo luogo l’ingaggio. Lavezzi guadagna circa 520.000 euro lordi al mese, circa 4 milioni di euro tutto compreso, cifra lontana dai parametri che Thohir vorrà dare all’Inter. E il tetto, secondo sussurri vicini alla società, parrebbe fissato sui 2,5 milioni, massimo 3 in casi rarissimi. Lavezzi rientra in questo caso, e da parte interista ci sono 4 strade che potrebbero condurre l’argentino in Italia: a) il rapporto Mazzarri-Lavezzi nato e sviluppatosi alla grande a Napoli; b) la volontà del Pocho di giocare in vista di Brasile 2014; c)l’apprezzamento per Milano, visitata più volte; d) il «richiamo» dell’amico Zanetti, che potrebbe diventare magnetico.
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