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Mazzarri: “Patto col gruppo, Guarin nuovo acquisto. Ma quale difensivo! Davanti…”

Alla vigilia della sfida casalinga contro il Sassuolo, Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Meazza. FcInter1908.it, presente, vi riporta le parole del mister: -Giocatore da cui ti aspetti qualcosa in più? Come dico...

Simona Castellano

Alla vigilia della sfida casalinga contro il Sassuolo, Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Meazza.

FcInter1908.it, presente, vi riporta le parole del mister:

-Giocatore da cui ti aspetti qualcosa in più?

Come dico ai giocatori credo sempre che si possa migliorare. Anche chi ha 33 anni può fare meglio di come ha fatto in precedenza. I giovani hanno più margine di miglioramento. Kovacic, Juan possono sempre fare meglio, perché hanno margine di miglioramento rispetto a chi ha una carriera avviata.

-Due punte più Hernanes e Kovacic. Si può?

Qualche genio dice che sono un allenatore prudente e che non oso. Se si guarda il modulo e le caratteristiche io dico che siamo una squadra che usa più giocatori offensivi e di qualità. Dobbiamo far sì che i giocatori siano utili alla squadra, non si attacca e basta. Se riescono a migliorare nella fase di recupero della palla, per me questa è la quadratura del cerchio, questa squadra con queste caratteristiche piacerebbe anche ai nostri tifosi. Se ci sono giocatori con piedi buoni piace a tutti il gioco.

-La domanda di FcInter1908.it: cosa è successo con Bonaventura?

Del mercato parla la società. Guarin è un giocatore importante se sta concentrato, del resto non voglio parlare, è tutto passato.

-La domanda di FcInter1908.it: Guarin resterà?

Oggi ho la mia rosa. Quando è finito il mercato ho detto che siamo un numero giusto, avranno tutti la possibilità di dimostrare. Ho detto loro che devono mettermi in difficoltà nelle scelte. Si gioca ogni tre giorni, tutti avranno possibilità. Guarin è uno di questi. Abbiamo doppi ruoli e questo a me interessa.

-Idea Guarin dall'inizio?

Devo concentrarmi su come stanno i giocatori fisicamente e mentalmente. io faccio le mie scelte su quello che vedo e che so. Ho bisogno di giocatori davanti con certe caratteristiche contro il Sassuolo. Verrà impiegato dall'inizio quando starà bene, non c'è fretta di mandarlo in campo. Verrà schierato quando sarà utile per la squadra e quando starà bene. Partirà dalla panchina domani.

-Palacio non gioca dalla finale dei Mondiali, Osvaldo invece ha giocato qualche partita ma è arrivato tardi

Il dilemma è proprio questo, c'è da pensarci e valutarli entrambi oggi. Tutti sanno che un giocatore che non ha mai giocato deve entrare per gradi. Dall'inizio non durerebbe tutta la partita. Osvaldo ha fatto diverse amichevoli, sulla carta dovrebbe essere avvantaggiato, dovrebbe stare meglio di Rodrigo. Domani vedrete le mie scelte dopo l'allenamento di oggi.

-Sorpresa in positivo o negativo a Torino?

Vorrei vedere ritmi alti, più velocità nel palleggio e nella verticalizzazione, anche se non era facile. Abbiamo finalizzato meno di quello che credevo ma asiamo arrivati bene nella trequarti. Osvaldo si è fatto male, anche se l'ho impiegato poco. Avevo un solo attaccante a disposizione. Domani ho recuperato due attaccanti importanti anche se non al top. Spero faremo bene e soprattutto che faremo gol.

-Ti interessa l'accoglienza che avrai dai tifosi?

Firmerei per quello che abbiamo fatto all'ultima di campionato. Per quanto riguarda me io so perché è successa quella cosa che non ha avuto strascico. Nella partita di Europa league è andato tutto bene. Io sono il primo tifoso della mia squadra, faccio tutto nell'interesse della mia squadra, non ho altro da dire.

-Giocatori in Nazionale?

Man mano tutti trovano la condizione. Palacio ha avuto il problema ai mondiali, sta recuperando ma non è al top, ancora sente qualcosa. Devo valutarlo oggi. E' convocato, devo vedere se giocherà dall'inizio o entrerà a gara in corso, valuterò. Anche Osvaldo è acciaccato. Domani gli altri potrebbero essere tutti utilizzati ma le scelte non sono dettate da questo. Jonathan non è grave, ma non l'ho potuto convocare. I giocatori comunque ci sono.

-Lei è stato allenatore di Vargas. Confronto tra Vargas e Medel?

Hanno due ruoli diversi, uno è bravo a fare certe cose uno altre. E' arrivato che era un ragazzino Vargas, doveva fare esperienza e sono contento che sta crescendo. Medel già maturo, ha già esperienze importanti alle spalle e ha caratteristiche utili alla nostra squadra. Lo abbiamo voluto perché è congeniale a quello che vogliamo fare in campo.

-Domani giocherà Medel? Come sta?

Arrivato un po' acciaccato, ha recuperato però, oggi lo valuto. Anche M'Vila ha avuto problemi, nella partitella farò le ultime valutazioni. E' possibile.

-Zaza?

Bel giocatore. Ragazzo bravo, si poteva pensare che esplodesse. Può arrivare prima o dopo l'esplosione, ma se un giocatore ha talento prima o poi lo tira fuori.

-Far bene significa aver fatto un salto di qualità...

Spesso abbiamo espresso tanto gioco e raccolto poco. Nel calcio italiano finché non sblocchi una partita, la partita non è bella da vedere. Gli avversari qui a San Siro pensano a non prendere gol, a non lasciare spazi e quindi è difficile fare un bel gioco. Con la qualità in campo dobbiamo pensare anche a fare la giocata che poi sbloccare la partita. Ci è mancato questo, spero lo vedremo.

-Riconquistare San Siro?

Già visto in casa il pubblico, spero di vedere questa atmosfera sempre. I tifosi dell'Inter sono attaccati in modo viscerale, facendo così aiutano i nostri giocatori.

-Sarà 3-5-2 contro il Sassuolo. Quale deve essere il salto di qualità?

Anche ai mondiali abbiamo visto che chi aggredisce l'avversario soffre meno. Spero domani che si veda la qualità e che sia al servizio della squadra e per fare risultato. A me piace che la squadra faccia un calcio propositivo, se manca uno o un altro non fa niente, l'importante è che stiano bene e quando la palla l'hanno gli altri bisogna andare a recuperarla.

-Che Guarin vedi?

Gli ho detto di azzerare tutto, gli ho detto che conosco le doti che ha. Mi è sembrato carichissimo, molto simolato. Voglio ripartire da zero. Gli ho detto che inizia la sua vera storia con questa maglia. Quello che ci diciamo poi sono cose nostre. 

-Tutti i ragazzi hanno parlato di te. Perché c'è questa grande motivazione dopo le parole che hai detto loro?

Ora che è finito il mercato, abbiamo fatto una sorta di patto, i concetti di cui parlo da sempre, ho provato a trasmetterli anche ora, più del passato. Si sta creando un gruppo solido, è un gruppo che quando va in campo dà tutto, dà l'anima, questa è la parola che mi viene da dire. Non posso dire cosa ho detto loro, ma mi fa piace che sono convinti loro, questo è quello che conta.