Il tecnico nerazzurro, Walter Mazzarri si è concesso in una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, aprendo le porte del suo uffico e svelando alcuni retroscena:
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Mazzarri: “Sono interista, il 13esimo uomo! Medel decisivo. Mi arrabbio quando…”
Il tecnico nerazzurro, Walter Mazzarri si è concesso in una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, aprendo le porte del suo uffico e svelando alcuni retroscena: “In questo ufficio passo 10/12 ore al giorno, di sicuro sto...
"In questo ufficio passo 10/12 ore al giorno, di sicuro sto più qui che a casa mia. Devo ringraziare anche Mourinho per averlo fatto costruire e per aver creato l’habitat ideale per lavorare bene. Qui confesso anche qualche calciatore, come ad esempio Ranocchia, che dopo la mancata cessione di gennaio venne a parlare con me: da li ha sfiorato il mondiale ed è poi diventato capitano. Se confesserò anche Guarin? Con lui ho sempre parlato, sa che dovrà fare la seconda punta perché reputo che può darci una mano ed essere determinante per noi se gioca in quella posizione. È d’accordo con me. Ho fiducia nelle sue qualità, sono convinto che saprà ripartire con la giusta testa.
Perché non è arrivata la quinta punta?Il presidente aveva dato il suo ok, ma abbiamo Palacio, Icardi e Osvaldo che possono fare da centravanti, inoltre intendiamo sfruttare Guarin e ci sono anche Hernanes e Kovacic, che spostati più avanti ci danno quel pizzico di qualità in più. Un’altra seconda punta avremmo potuto prenderla, ma poi la rosa sarebbe stata troppo numerosa e avremmo rischiato di togliere spazio a Guarin, Hernanes e Kovacic. Il croato può crescere ancora tanto, ma non chiedetmi di paragonarlo a qualcuno, servirebbe solo a caricarlo di responsabilità, mentre lui deve solo pensare a lavorare.
Mazzarri e i giovani:mi arrabbio quando dicono che non valorizzo i ragazzi, perché la mia storia dice l’esatto contrario. Sono partito dal settore giovanile, alla Reggina ho lanciato una quindicina di ragazzi e anche al Napoli e alla Sampdoria ne ho fatti giocare diversi. Alcuni che avevano fatto male in precedenza si sono valorizzati in seguito con me.
Mazzarri e i nuovi arrivi: Osvaldo è un calciatore che ho sempre voluto, mi piacciono le sue caratteristiche e a Napoli abbiamo spesso pensato a lui, anche se poi non ci sono mai state le condizioni per prenderlo. Adesso ce l’ho e spero di riportarlo al top. Medel sarà importantissimo per questa Inter, perché ho intenzione di schierare molti calciatori di qualità contemporaneamente e si sa che sono meno dediti alla fase difensiva. Medel ci darà equilibrio. Anche M’Vila ci sta mettendo voglia ed entusiasmo per cercare di capire tutte le nuove indicazioni, vuole tornare al top dopo un paio di stagioni in cui ha trovato difficoltà. Dodo, invece, ha margini di miglioramento importanti, spero che possa fare quello che hanno fatto tutti gli altri esterni che ho avuto. Dipenderà solo da lui. Per finire Vidic: è un top player. Ha la personalità del campione che ha militato in un grande club.
L’Europa League: non sarà un problema, faremo allenamenti diversi e per fortuna abbiamo molti elementi dello scorso anno che sanno già cosa voglio da loro.
I moduli:Ci sono diversi modi di interpretare un modulo, il 3-5-2 ad esempio può essere bloccato o votato all’attacco. Se le mezzali sono Kuzmanovic e Taider è un conto, mentre se sono Hernanes e Kovacic è un altro. Andiamo in difficoltà quando gli avversari si chiudono, perché ci imbottigliamo da soli. Per questo motivo dico che dobbiamo diventare più bravi a sfruttare le ripartenze, a Torino ne abbiamo sprecate un paio. La difesa a quattro? Se avessi avuto più tempo per lavorarci sarebbe stato più facile, i mondiale e il rientro a scaglioni dei calciatori hanno rallentato. Questo tipo di sistema non va improvvisato, ci lavoreremo ancora ma sapendo che c’è poco tempo, comunque l’arrivo di Medel è importante anche nell’ottica di una difesa a quattro. Quest’anno vedrete un’Inter con diversi moduli. Non ho preconcetti sugli schemi, a patto che gli interpreti siano bravi e sappiano comportarsi in campo. In Italia sono quello che si affida da più tempo alla difesa a tre, adesso stanno iniziando anche altri ad adottarla e questo mi da soddisfazione, la Juventus ha vinto tre scudetti di fila giocando a tre.
Favorite al titolo: Le prime tre della passata stagione rimangono le favorite, poi alle loro spalle vedo un campionato equilibrato. Il Milan non parteciperà alle coppe e potrà dare fastidio,poi ci sono Fiorentina, Lazio, Parma, Torino e anche le possibili sorprese.
Mazzarri tifoso:Mi sento tanto interista, questi colori mi sono entrati dentro e adesso sono il tredicesimo uomo in campo, dopo i tifosi. La gente chiede di vincere la gara contro la Juve, quella gara ha un sapore particolare e la giocheremo consci di ciò che significa per la nostra gente.
Rapporto con Thohir: è il presidente ideale con cui lavorare, con lui sempre confronti propositivi per creare una grande Inter . Siamo tutti impegnati nel rilancio dell’Inter, noi in campo e i dirigenti fuori. Adesso la società si sta muovendo seguendo alcuni parametri economici. .
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