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Mazzarri tirato a lucido: manager ‘british’ e basta compromessi. Lo si vede da…

Alessandro De Felice

Per una squadra che sogna un ritorno in Champions c’è bisogno di un allenatore da Champions. Apre così l’edizione odierna di Tuttosport, che sottolinea i meriti dei nuovi innesti, ma evidenzia anche la crescita del tecnico toscano. Perché...

Per una squadra che sogna un ritorno in Champions c’è bisogno di un allenatore da Champions. Apre così l’edizione odierna di Tuttosport, che sottolinea i meriti dei nuovi innesti, ma evidenzia anche la crescita del tecnico toscano. Perché sé è vero che tutti i calciatori possono sempre migliorare, anche il tecnico in questa stagione sta dimostrando di aver intrapreso un percorso personale differente. Al suo secondo anno sulla panchina nerazzurra, il tecnico di S.Vincenzo appare molto più sicuro di sé  e maggiormente coinvolto nel pianeta Inter. È un Mazzarri più responsabilizzato e più convinto della forza della propria squadra.

L’Inter non può che trarne beneficio, la squadra ha finora mostrato una nuova faccia: una squadra votata al possesso palla e alla circolazione orizzontale del pallone. La qualità di Hernanes e Kovacic ha portato il tecnico toscano a rivedere alcuni suoi credo, le verticalizzazioni ficcanti in stile Napoli continuano a rimanere la via preferita da Mazzarri per giungere al gol, ma i palleggiatori nerazzurri lo hanno stimolato a sfruttare anche diversi stili di gioco. Quest’anno sono aumentate le reti segnate dai centrocampisti e i giocatori di fascia si alternano costantemente, a differenza di quanto accaduto la passata stagione, quando Nagatomo e Jonathan sono stati letteralmente spremuti per la mancanza di sostituti ritenuti all’altezza, visto che Pereira e Wallace sono stati bocciati all’inizio.

 È un Mazzarri diverso anche fuori dal campo, più sciolto in conferenza stampa. Probabilmente grazie all’addio dei senatori si sente più autoritario e controlla tutto in stile manager inglese. In Pinetina non si lavora più a reparti stagni ed è stato imposto uno stop a certi compromessi, dunque dopo Natale tutti i giocatori torneranno al lavoro il 28 dicembre, ponendo fine alle ferie allungate, che negli scorsi anni avevano accontentano i sudamericani. Pensiero pienamente condiviso da tecnico e squadra.