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Mazzarri: “Zanetti? Ecco perché è entrato dopo. Kovacic ora è pronto. Hernanes…”

Una partita da vincere per tanti motivi: l’addio di Zanetti, Samuel e Milito, l’Europa da conquistare e un pubblico da ri-conquistare. Walter Mazzarri riesce ad ottenere tre punti complicati contro la tignosa Lazio di Reja. Queste le...

Alessandro De Felice

Una partita da vincere per tanti motivi: l'addio di Zanetti, Samuel e Milito, l'Europa da conquistare e un pubblico da ri-conquistare. Walter Mazzarri riesce ad ottenere tre punti complicati contro la tignosa Lazio di Reja. Queste le parole del tecnico nella conferenza stampa post gara:

Cosa pensa di questa festa? Si potrebbe fare di più affinché ci siano più giorni belli come questo e con questa atmosfera?"

"È cambiato tutto, anche internet diventa un moltiplicatore. Alcune partite le fanno passare come guerra civile e questo è sbagliato. Bisogna cercare di trasmettere serenità e dobbiamo tutti contribuire a dare equilibrio. Ci provo anche io a dare il mio contributo e con l'esperienza ho imparato a gestire tante cose".

Il miglioramento dell'Inter è merito di Kovacic e Icardi?

"Kovacic era da completare e da un po' di tempo a questa parte, quando gioca lui, la squadra fa bene. Ha delle doti naturali particolari che avevamo visto tutti deve solo metterle al servizio della squadra. Anche per Icardi vale lo stesso, ha doti importanti".

C'è una spaccatura tra lei e l'Inter in questo giorno di festa?

"Mi hanno detto che i fischi erano in relazione alla formazione che hanno visto, quando non hanno letto il nome di Zanetti. Credo di aver fatto la cosa migliore per la partita e per far festeggiare Zanetti. Non volevo sostituire Zanetti, volevo che finisse la partita per fargli proseguire la festa. Era tutto preparato". 

La vediamo con il volto un po' tirato, come mai?

"Non mi entusiasmo più, faccio solo l'allenatore e non trasmetto stati d'animo. Il resto non mi interessa".

Il campionato è finito, siamo alla fine. Che giudizio da?

"Il campionato non è finito, mancano 90 minuti e poi traiamo le somme".

Più difficile questo primo anno all'Inter o i quattro precedenti a Napoli?

"Tutto quello che è capitato a me quest'anno può capitare a poche persone"

La convocazione di Hernanes la preoccupa? Non è al meglio e forse ci si attendeva che riposasse?

"Ad essere egoista si, avrei preferito diversamente. Però sono felice per lui e anche per me, visto che Ä— anche merito del lavoro che abbiamo svolto se è arrivata la convocazione. In nazionale dovrà giocare proprio come gli ho chiesto io qui e poi tornerà con molta più voglia".