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Meazza col Milan? Già  ora si litiga. C’è chi spinge per l’addio, ET ci pensa: le ipotesi

Riccardo Fusato

La domanda se la sono posta in molti: cosa accade ora che il Milan non lascia lo stadio di S.Siro? La cosa certa è, che ad oggi, le due società  sono impegnate col Comune e la Uefa per i lavori di rifacimento dello stadio in vista della finale...

La domanda se la sono posta in molti: cosa accade ora che il Milan non lascia lo stadio di S.Siro? La cosa certa è, che ad oggi, le due società  sono impegnate col Comune e la Uefa per i lavori di rifacimento dello stadio in vista della finale di Champions del 2016; c'è una convenzione che prevede per i due club un canone di circa 8,2 milioni annui (4,1 a testa) fino al 2030 per la gestione congiunta del Meazza (si può uscire con una penale), ma è chiaro che qualora si scelga di rimanere insieme saranno molti i punti da affrontare.

Entrambe potrebbero essere d'accordo invece sulla necessità di sviluppare l'area trotto e sulla possibilità di ridurre la capienza con conseguente trasformazione del terzo anello in una sorta di spazio accessibile sempre con magari il museo, con negozi e ristoranti, ma le linee comuni potrebbero essere poche, perché già adesso per attuare modifiche anche minime a volte le due società si scontrano, rallentando decisioni che potrebbero essere prese nel giro di poche ore.

Chiaro per ogni decisione, inevitabilmente, i tempi ora si allungano e sarà interessante vedere le mosse nerazzurre in occasione dell'arrivo in Italia di Thohir nei prossimi giorni dove il tema verrà per necessità di cose affrontato. Secondo Tuttosport già oggi, però, sarebbe in programma una riunione in Comune con esponenti dei due club. Probabilmente qualcuno all’interno dell’Inter potrebbe essere d’accordo sul rimanere ancora a San Siro in coabitazione, ma l’anima anglofona della società, abituata a vedere in altri paesi ogni squadra in un proprio stadio, potrebbe spingere Thohir a tornare alla sua prima idea, ovvero quella di lasciare San Siro e creare un nuovo impianto. Magari ancora nella zona di San Donato o perché no, nell’area Expo, anche se il governatore della Lombardia, Maroni, pensa a uno stadio d’atletica e un campus universitario