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Mercato, già  si pensa a gennaio. Ed è un festival di nomi, Ma la verità …

Daniele Mari

E’ appena finito il mercato estivo, ma sulle prime pagine dei giornali già si pensa a quello invernale. L’Inter è rimasta pressochè immobile quest’estate, forte di una squadra ancora competitiva, matura ma non ancora vecchia,...

E' appena finito il mercato estivo, ma sulle prime pagine dei giornali già si pensa a quello invernale. L'Inter è rimasta pressochè immobile quest'estate, forte di una squadra ancora competitiva, matura ma non ancora vecchia, e di investimenti per il futuro già inseriti in prima squadra quest'anno (Biabiany, Coutinho, Mariga, Obi e Nwankwo), o prenotati per il futuro meno prossimo (Ranocchia, Faraoni, Benedetti, Viviano).

Tuttosport, però, rilancia in prima pagina due idee per il mercato invernale, due idee che potrebbero ulteriormente ringiovanire l'Inter del futuro: Kwadwo Asamoah, centrocampista classe 88 dell'Udinese e soprattutto Romelu Lukaku, attaccante fenomenale classe 1993 dell'Anderlecht.

Il Corriere dello Sport, invece, si concentra sulla voglia di Massimo Moratti di inseguire il bis in Champions di papà Angelo. In questo caso, a gennaio potrebbero tornar buoni nomi di assoluta garanzia come Dirk  Kuyt, Diego Forlan e Ibrahim Afellay.

La verità, però, è che l'Inter ha scelto strategicamente di rimanere con questa rosa, perché convinta di poter gestire i vari impegni al massimo con questi uomini. Il mercato di gennaio è una risorsa, non un obbligo. Se la prima parte di stagione lo richiederà allora l'Inter sarà nelle condizioni (il famigerato tesoretto che consentirà all'Inter di intervenire sul mercato in qualsiasi momento voglia) di porre eventuali correttivi alla rosa. In caso contrario (ed è quello che si augurano tutti i tifosi) saranno ancora Samuel Eto'o, Diego Milito, Wesley Sneijder e tutti gli altri a provare a condurre l'Inter verso un'altra pagina memorabile della gloriosa storia nerazzurra.