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Barella, Chiesa, Agoume. Sono diversi i talenti giovani su cui l'Inter sta lavorando. Un progetto futuribile per Antonio Conte, che vuole una rosa pronta per vincere subito ma anche in grado di durare nel tempo. E per questo, accanto ai talenti, l'Inter vuole inserire giocatori di provata esperienza internazionale. Giocatori alla Godin, per intenderci.
Ma con una regola ferrea fissata da Beppe Marotta e riportata oggi dal Corriere dello Sport: "L'Inter valuta l'innesto di elementi, anche in altri ruoli, in là con gli anni, ma che possano essere presi praticamente solo pagando l'ingaggio. L'identikit è quello del giocatore esperto, vincente e con forte personalità. Un esempio è Kolarov, se decidesse di lasciare la Capitale, ma non è detto che sia il serbo".
Occhio, quindi, ai parametri zero. O ai giocatori non più giovanissimi liberati dalle grandi squadre e acquistabili a costi molto contenuti.
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