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Eder è ad un passo dall'accettare la proposta del Jiangsu Suning che ha messo sul piatto circa 13 mln netti totali in due anni per l'ex Sampdoria. L'Inter, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, incasserà 5 mln di euro: l'intesa però non è stata ancora raggiunta in maniera definitiva e bisogna accelerare i tempi perché il mercato cinese chiude i battenti domani. L'uscita di Eder è anche strategica perché libera un posto per la lista Champions che l'Inter sarà costretta a presentare ristretta (22 giocatori).
OCCHI SU DEMBELE - Una volta sistemata la questione Eder, i nerazzurri potrebbero decidere di puntare in maniera importante su Dembelé: il centrocampista belga accetterebbe offerte dall'Oriente ma il tempo stringe e l'Inter sarebbe l'opzione più gradita qualora non si presentassero proposte cinesi. A quel punto, però, Ausilio dovrà convincere il Tottenham ad accettare la formula del prestito con diritto di riscatto che non vincolerebbe l'Inter in ottica FPF ma che risulta al momento poco consona alla richiesta degli Spurs poiché lo stesso Dembelé è in scadenza di contratto.
TERZINO - Prestito con diritto di riscatto è anche la formula che l'Inter ha in mente per il terzino destro: "Darmian e Florenzi sono entrambi in scadenza nel 2019, e dunque United e Roma (senza rinnovo) aprirebbero solo alla cessione definitiva partendo da 20-25 milioni. Ecco perché il preferito resta Sime Vrsaljko (Atletico), con Zappacosta in risalita: era arrivato al Chelsea per volontà di Antonio Conte, ora messo sulla porta. Chissà che non sia il dettaglio decisivo per chiudere l’operazione", scrive la Rosea.
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