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La situazione di Dumfries appare decisamente più complessa rispetto a quella di Arnautovic. In questo momento, l’Inter si trova di fronte a tre strade: riprendere il discorso con il giocatore (ovviamente a cifre non superiori ai 4 milioni, bonus compresi), andare avanti insieme fino alla scadenza dell’attuale vincolo (senza generare pregiudizi per le casse societarie) o trovare un acquirente disposto a sborsare per l’olandese una cifra dai 20-25 milioni in su. In quel caso, l’Inter potrebbe utilizzare il gruzzoletto per gettarsi sui due principali obiettivi di mercato: un attaccante e un secondo portiere. Il vuoto che si verrebbe a creare sulla destra con la partenza dell’ex Psv, d’altra parte, potrebbe essere tranquillamente colmato da quel Buchanan preso in anticipo a inizio anno proprio in quest’ottica. Molto dipenderà anche dall’Europeo, dove Dumfries sarà protagonista con la nazionale olandese. Chi nei mesi scorsi ha lanciato solo qualche amo, come Manchester United e Aston Villa, potrebbe decidere di farsi sotto con offerte concrete che non lascerebbero indifferenti i vertici nerazzurri.
Le opzioni per Arnautovic sembrano invece decisamente inferiori, almeno in ottica nerazzurra. Perché, nonostante la manifesta e dichiarata volontà del giocatore di restare per onorare il contratto in scadenza il prossimo anno, in viale della Liberazione c’è la volontà di giungere a una separazione. Non tanto per fare cassa, considerati i 35 anni dell’ex Bologna, quanto per alleggerire il monte ingaggi di 3,7 milioni (netti) e fare così posto a una quarta punta che possa garantire un rendimento più elevato dell’austriaco, che nella stagione appena conclusa ha portato in dote appena 7 reti in 35 apparizioni (di cui solo otto da titolare e per un totale di 1148’). Troppo poco per chi dovrebbe essere in grado di non far rimpiangere il Toro o Thuram.
Ecco perché il progetto, ormai non è un mistero, è quello di sferrare l’assalto a Gudmundsson, ritenuto un potenziale titolare aggiunto con le caratteristiche ideali per completare il reparto offensivo insieme a Lautaro, Thuram e Taremi. Una volta uscito Arna, ci sarebbe spazio per l’islandese senza intaccare alcun equilibrio di bilancio e, a conti fatti, anche per quella quinta punta (giovane e cresciuta nel vivaio) già nei piani a causa dei numerosi impegni in vista. Le avances di Besiktas e Galatasaray non hanno finora smosso l’austriaco, che in Germania avrà l’occasione di mettersi in mostra contro Polonia, Olanda e Francia. La Fiorentina può essere un'opzione percorribile, ma l’austriaco non pare avere fretta di togliere il disturbo. Di sicuro, meno di quanta ne abbia l’Inter, che punta a completare la rosa della prossima stagione quanto prima”, spiega Gazzetta.
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