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Mercato Inter, ecco il primo bilancio: solo 2 promossi. Ma Marotta fa sognare i tifosi

MILAN, ITALY - DECEMBER 19:  CEO of FC Internazionale Giuseppe Marotta delivers a speach during the FC Internazionale Youth Teams Xmas Dinner at Mediolanum Forum on December 19, 2018 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli - Inter/Inter via Getty Images)

Dopo 17 gare di campionato ecco un primo bilancio (parziale) sugli acquisti estivi dell'Inter

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"L’Inter di Luciano Spalletti attraversa un momento delicato, i nerazzurri faticano a trovare continuità di rendimento e il tecnico toscano rischia di ritrovarsi in discussione dopo metà campionato. Il mercato estivo lascia parecchi dubbi, non è ancora tempo di giudizi definitivi, ma giunti a fine dicembre, dopo 17 partite giocate, è comunque tracciabile un bilancio parziale sugli acquisti di giugno. Gli arrivi sono stati sette, ma chi, tra i nuovi, ha realmente soddisfatto per rendimento? Trattiamo specificamente ogni singolo caso.

"1) Radja Nainggolan: Lui è il grande assente, quello su cui l’Inter aveva basato l’Intero progetto e che per diversi motivi non sta rispettando le aspettative. Prima l’infortunio, poi i problemi extra campo: il Ninja avrebbe dovuto fare la differenza e invece sta abituando l’Inter a farne senza. Al momento il rendimento non giustifica l’investimento, ma ha qualità e classe per rilanciarsi: rimandato.

"2) Kwadwo Asamoah: Arrivato con un enorme bagaglio d’esperienza, si era ben comportato in avvio di stagione. Avrebbe dovuto aiutare i suoi compagni ad acquisire mentalità vincente e invece si è afflosciato lungo il percorso esibendosi in errori decisivi: rimandato

"3) Matteo Politano: Arrivato per fare la riserva, si è riscoperto titolare per dedizione alla causa, personalità e buoni colpi. Spalletti gli chiede quasi di fare il terzino, lui esegue. Lavora a tutta fascia e questo gli toglie lucidità in zona gol, ma per gli equilibri del tecnico toscano è un uomo molto prezioso. Arrivato all’Inter in prestito oneroso (pagato con la cessione ai neroverdi di Odgaard) con diritto di riscatto fissato a 20 milioni. Buon affare: promosso.

"4) Keita Balde:Nelle idee iniziali del club sarebbe dovuto essere il titolare sulla corsia di destra ma la fase di ambientamento è durata più del previsto e il più svelto Politano gli ha soffiato il posto. Dopo un avvio complicato, ha finalmente iniziato a lasciar intravedere quelle giocate che aveva mostrato alla Lazio, ma siamo ancora lontanissimi per giustificare la somma richiesta dal Monaco per il riscatto (34 milioni di euro che si aggiungono ai 5 del prestito oneroso): rimandato, ma rivedendo il prezzo.

"5) Lautaro Martinez: Tutti vorrebbero vederlo maggiormente in campo ma Spalletti lo impiega col contagocce e lui, quando entra, non sembra volersi “mangiare l’erba”, come si dice in gergo. Un acquisto da valutare in prospettiva, anche se forse a questa Inter servivano titolari: rimandato.

"6) Vrsaljko: Quando gioca dimostra di avere caratteristiche uniche nel suo ruolo, in quella che è la rosa dell’Inter. Il problema è che per diversi fastidi di natura fisica, l’Inter è obbligata a gestirlo e così ha già saltato la metà degli impegni stagionali. Arrivato all’Inter in prestito oneroso di 6,5 milioni di euro, costerà altri 17,5 milioni in caso di riscatto, ma forse serve un elemento in grado di garantire più partite: rimandato.

"7) de Vrij: Il difensore che mancava accanto a Skriniar. Contro il Chievo l’errore che ha portato al gol dei gialloblu, ma se l’Inter conserva una delle migliori difese di A, il merito è anche suo. Arrivato a parametro zero, si è confermato come uno dei migliori difensori centrali del torneo: promosso.

"Cinque rimandati e due promossi: questo il bilancio di metà stagione sui nuovi acquisti dell’Inter, che difficilmente potrà migliorare nel mercato di gennaio, come ha spiegato lo stesso Marotta. Spalletti dovrà essere bravo a risollevarsi con quello che ha, nella speranza che il prossimo mercato estivo possa regalare maggiori soddisfazioni e anche in questo il nuovo amministratore delegato dell’Inter è stato chiaro: “Servono titolari come Modric? Certamente, questi sono anche i propositi della proprietà, sappiamo che l’anno prossimo sarà un anno in cui il livello qualitativo del gruppo - e quando parlo di qualità mi riferisco anche ad esperienza e caratura dei singoli giocatori - dovrà essere aumentato e cercheremo di farlo in estate”. Parole, quelle dell’ex dirigente della Juve, che fanno sognare i tifosi nerazzurri.

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