Mercato Inter, i 10 comandamenti di Zhang: sfida alla Juve, il big in mezzo e…Handanovic

Quasi sei ore, dalle 21.30 alle 3.30 di Nanchino, per definire gli ultimi 40 giorni di mercato. Seduti intorno al tavolo i cinque uomini chiave dell'Inter di oggi: Steven Zhang (figlio di Jindong e per molti futuro presidente nerazzurro), Giovanni Gardini (appena nominato Chief Football Operations Officer), Piero Ausilio (ds), Walter Sabatini (coordinatore tecnico di Suning Sports) e Luciano Spalletti. L'Inter finora ha vissute due fasi in questa estate: a giugno ha pensato a cedere per mettere a posto il bilancio '16-17, a luglio ha acquistato due pedine importanti per aggiustare difesa (Skriniar) e centrocampo (Borja Valero), ma adesso dovranno arrivare quei 4-5 colpi per formazione una rosa da piazzamento Champions. Perché sull'obiettivo sono stati categorici gli Zhang, padre e figlio: «Spero che con gli sforzi di tutti, l'Inter possa tornare presto al vertice in Europa», la battuta di ieri del giovane Steven a cui ha fatto seguito, dopo l'amichevole col Lione, quella di Spalletti: «Stiamo cercando di inserire profili che completino le qualità dei calciatori forti che già abbiamo». Ma non solo; il patron di Suning ha spiegato in dieci punti che cosa si aspetta dai suoi dirigenti:

1) Definizione delle trattative più calde, Vecino e Dalbert

2) Sfidare la Juventus sia per Schick che per Keita;

3) Perisic via solo per 45/50 milioni con Martial in prestito

4) Ad agosto un big a centrocampo: Di Maria o Vidal i sogni

5) Un altro difensore centrale per integrare il reparto

6) Un'ala destra se Candreva va al Chelsea

7) Un terzino destro se partono sia Santon che Nagatomo

8) Completare altre cessioni anche in vista del FpF del 2017/2018

9) Insistere nell'acquisto di giovani promesse come Karamoh

10) Iniziare la ricerca dell'erede di Handanovic per il 2018

(Tuttosport)