Questa sera non scenderà in campo contro l’Inter per scontare il turno di squalifica ma ormai Ausilio e Marotta non hanno ulteriori elementi da raccogliere: la crescita di Duvan Zapata è sotto gli occhi di tutti e in Europa sono molti i club che lo ritengono pronto al grande salto. Atalanta-Inter, il percorso è breve quanto irto; meno di 100 i km che separano le due città, ma basterebbe chiedere a Gagliardini per capire quanto diverso sia il peso della casacca.
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Mercato, Inter pazza per Zapata: l’Atalanta fissa il prezzo e Marotta ha un obbligo
La società di corso Vittorio Emanuele pensa seriamente al centravanti colombiano
STIMA TOTALE - Anzi, il discorso è da allargare perché potrebbe comprendere tutti quelli che in questi anni hanno lasciato la corte di Gasperini per trasferirsi altrove: Conti, Caldara, Kessie, Gagliardini, Cristante. Chi tra questi è valso il prezzo del cartellino? Il fattore “Gasp” è determinante, ma l’Inter non sembra temerlo, non se di mezzo c’è Zapata, che in corso Vittorio Emanuele ha convinto tutti, soprattutto Marotta che in merito al colombiano ha più certezze che dubbi. A frenare le operazioni, semmai, è il prezzo del cartellino, dato che per averlo i bergamaschi verseranno 26 milioni di euro nelle casse della Sampdoria (12 per il prestito biennale e 14 per il riscatto definitivo).
L'OBBLIGO DI MAROTTA - L’attaccante è felicissimo a Bergamo ma subisce il richiamo delle big e della Champions. I percassi hanno dimostrato nel tempo di non tarpare le ali alle ambizioni del loro calciatori, ovviamente a fronte di offerte congrue è il prezzo di Zapata è già stato fissato: 50 milioni di euro. L’Inter riflette, pensa all’investimento che però diventerebbe impossibile senza la cessione di Icardi. Se Marotta non riuscirà a vendere l’argentino almeno al doppio dovrà cambiare strategia. Tutto è in divenire e l’Atalanta non chiude all’inserimento di giovani di prospettiva nella trattativa. Marotta ci pensa, ma molto dipenderà da Icardi.
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