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L'Inter dice basta. In casa nerazzurra, si sta maturando un cambio di strategia rispetto al recente passato. Il caso Zaniolo, ceduto l'anno scorso nell'ambito dell'operazione Nainggolan, ha fatto da lezione e l'Inter non ha intenzione di ripetere altri errori del genere, almeno non sui giocatori il cui talento viene giudicato evidente. Verranno fatte plusvalenze con diversi giovani del settore giovanile (è inevitabile in questo tipo di calcio, l'ha ribadito Marotta) e quindi il rischio che qualche ragazzo esploda altrove c'è. Ma chi è stato giudicato già all'altezza non sarà sacrificato.
E i primi due nomi, in tal senso, sono quelli di SebastianoEsposito e Ionut Radu. Due storie diverse, due destini comuni. Radu ha fatto un anno da assoluto protagonista in Serie A: ha contribuito con parate miracolose alla salvezza del Genoa e sarà "recomprato" per 10 milioni di euro. Probabilmente, sarà lasciato al Genoa un altro anno ma in prestito: per lui il futuro sembra scritto, la porta di Handanovic sarà sua nel giro di uno o due anni. No alla Roma, quindi, che voleva inserirlo nell'affare Dzeko.
Non ci saranno più altri casi Zaniolo, l'Inter ha imparato la lezione: si parte da Esposito e Radu, i primi blindati del nuovo corso.
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