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Messi e Stark condannano il Real di Mou: finale di Champions già  scritta

Questa volta non c’è stato niente da fare. Non c’era Maicon, non c’era Sneijder, non c’era Milito, non c’era San Siro e per Josè Mourinho è svanito il sogno della seconda finale di Champions consecutiva....

Daniele Mari

Questa volta non c'è stato niente da fare. Non c'era Maicon, non c'era Sneijder, non c'era Milito, non c'era San Siro e per Josè Mourinho è svanito il sogno della seconda finale di Champions consecutiva.

L'unica costante, rispetto allo scorso anno, è stata rappresentata dall'arbitro (in questa occasione il tedesco Stark): anche quest'anno, infatti, Mourinho ha dovuto combattere in 10 contro 11, ma stavolta si è dovuto arrendere al giocatore più forte del mondo, Leo Messi.

Il Barcellona vince al Bernabeu per 2-0 e ipoteca la finale di Wembley contro il Manchester United. Le reti, neanche a dirlo, sono state realizzate entrambe da Leo Messi, al 77' e all'87'. Ma decisiva è stata l'espulsione di Pepe al 61', per un'entrata dura ma forse non da rosso su Dani Alves. Insieme al portoghese è stato espulso anche lo Special One, reo di aver protestato eccessivamente. Al ritorno, quindi, il Real dovrà fare a meno di Pepe, oltre che di Sergio Ramos ammonito e già diffidato.

Per Mourinho un'eliminazione ormai certa e un futuro tutto da scrivere, per gli organizzatori della Champions due semifinali di ritorno assolutamente inutili. La finale sarà Barcellona-Manchester United, rivincita di quella disputata a Roma e vinta dagli uomini di Guardiola.