Messi sogno e incubo dell’Inter: Barcellona si gode il miliardo ma Bartomeu ha paura

Un sogno e un incubo. Leo Messi agita le ore dell'Inter che precedono la sfida di Barcellona contro i blaugrana di Valverde. La Pulce non dovrebbe essere in campo, solo ultimo dei tanti assenti del Barcellona.

Il club azulgrana, col giovane Carles Perez a destra, è preda di infortuni in serie (gli assenti, il prodigioso sedicenne Ansu Fati, più Umtiti e Alba, Dembélé arruolato in panchina ma vittima di continue ricadute) e delle polemiche per l’uscita del veterano Piqué contro la dirigenza, accusata di connivenza con la stampa. Piqué non è popolarissimo oggi, mentre il mite campione del mondo Griezmann non si è ancora ambientato: il dubbio è sulla coesistenza tra lui, che ama partire dalla fascia destra, e Messi, che ne è ovviamente il padrone, racconta oggi Repubblica.

Che si sofferma sul presente e sul futuro di Messi, dopo la grande rivelazione circa la clausola presente nel suo contratto.

Re Leo innesca il fatturato record da oltre un miliardo: verrà ufficializzato il 6 ottobre. Il 10 ottobre, al Polo Olimpico, andrà in scena lo spettacolo che il Cirque du Soleil ha studiato per lui: Messi, 10. E prima di Natale il presidente Bartomeu gli sottoporrà il contratto a vita, per scongiurare il rischio dell’attuale clausola, che ogni anno gli consente di liberarsi a zero euro: ne vorrebbero approfittare i numerosi spasimanti, in primis l’Inter, da sempre ossessionata dalla Pulce. Messi oggi incassa 98 milioni di euro l’anno, sponsor inclusi: 185 euro al minuto.

Un sogno, quello di Messi all'Inter, destinato a restare tale. La speranza è che resti lontano anche l'incubo, quello di un Messi protagonista e decisivo in campo stasera.