Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, "la coabitazione (forzata) tra Inter e Milan mostra profonde crepe. Qualche conto: per i lavori realizzati alla sala hospitality del primo anello arancio, alle rampe delle scale e ai servizi igienici il Milan deve pagare ai fornitori 340mila euro, mentre l’Inter 1,4 milioni (i dati risalgono alla fine di gennaio). Il club nerazzurro, però, fa presente
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MILAN E INTER, CLIMA TESO PER IL FUTURO DI SAN SIRO. THOHIR PRONTO CON 150 MLN MA…
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, “la coabitazione (forzata) tra Inter e Milan mostra profonde crepe. Qualche conto: per i lavori realizzati alla sala hospitality del primo anello arancio, alle rampe delle scale e ai...
che altri versamenti sono stati effettuati dopo gennaio e che, proprio questa settimana, ci sarà un saldo di 500mila euro, che viene pagato rispettando le scadenze. A oggi risulta comunque che l’Inter non abbia pagato il 96,4% del dovuto e il Milan il 23,38. Il club nerazzurro sostiene per altro che i ritardi nei lavori al settore arancio dipendono da questioni burocratiche e non dalla mancanza di pagamenti. Non è finita qui. Un’altra questione aperta — e che sta mettendo in grande contrasto i due club — riguarda i pagamenti a M-I Stadio, la società, formata da Milan e Inter, che si occupa della gestione e della manutenzione di San Siro. Sempre dai dati di gennaio, risulta che il Milan deve a M-I Stadio 40mila euro, mentre l’Inter 2,4 milioni. Naturalmente potrebbero esserci stati versamenti successivi, così come pare alcuni siano previsti nelle prossime settimane. Ma la sproporzione è evidente e, naturalmente, ha contribuito ad agitare gli animi. L’Inter, però, considera che il vero punto sia un altro: ovvero qual è il futuro di San Siro. Il club di Thohir — non è una novità — è molto irritato perché aveva già studiato un piano di investimenti partendo dal presupposto che sarebbe rimasto da solo a San Siro, piano che ha dovuto rivedere dopo che il Milan (meglio: Silvio Berlusconi) ha cambiato idea sul progetto dell’impianto di proprietà al Portello. Ora l’Inter sarebbe pronta a investire 150 milioni per ammodernare San Siro, ma chiede di sapere quali sono le intenzioni dei rossoneri. Che sono però altrettanto irritati e perplessi, perché i ritardi dei pagamenti dei cugini, in particolare appunto verso M-I Stadio, li rendono cauti nell’impegnarsi in nvestimenti ancora più importanti. Non solo: nonostante l’amore più volte ripetuto di Silvio per San Siro, la figlia Barbara (l’ad che ha tra le sue competenze la questione stadio) è ancora fortemente convinta che il futuro (prima o poi) sarà quello dell’impianto di proprietà e quindi è restia a impegnare il Milan in una permanenza a San Siro sul lunghissimo periodo. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro operativo tra i dirigenti di Milan e Inter. Probabilmente questo mercoledì, invece, si terrà un vertice tra il presidente dell’Inter Erick Thohir, l’ad Michael Bolingbroke e Barbara: visto il clima, sarà molto interessante, ma difficilmente produrrà una decisione chiara sul futuro di San Siro. Quel che si può immaginare è che si andrà avanti così, con il vecchio impianto che si darà un colpo di cipria per la Champions, ma tante crepe pronte ad allargarsi."
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