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Che peccato. Che i rientri di Diego Milito e Mauro Icardi siano arrivati a 2013 quasi finito è sicuramente motivo di rimpianto per Walter Mazzarri. In un momento in cui i centrocampisti boccheggiano (il motore di Alvarez ma anche quello di Cambiasso sta cominciando a girare non più a pieni giri), le due principali bocche di fuoco nerazzurre avrebbero consentito una più facile rotazione tra i vari Alvarez, Taider, Guarin e Kovacic sulla linea mediana.
Soprattutto contro avversari alla portata, come Bologna, Sampdoria e Parma, avrebbe fatto tremendamente comodo la stazza di Icardi, per non parlare del senso del gol del Principe, che avrebbe probabilmente tolto più di una castagna dal fuoco a Mazzarri.
Ma la sorte ha voluto che i due rientrassero proprio in vista di due big match, contro Napoli e Milan. E' rischioso gettare nella mischia due giocatori reduci da lunghi stop? Sicuramente sì. Ma è altrettanto rischioso affidarsi nuovamente a coloro che, per ammissione di Mateo Kovacic a fine gara contro il Parma, cominciano ad essere stanchi.
L'evoluzione verso il modulo a due punte è prossima, Mazzarri la culla e la sogna ormai da tempo (non si contano le volte in cui il tecnico ha ripetuto "ah se ci fosse stato Milito") ma il tempo per il rodaggio di Maurito e del Principe non c'è. Decisamente improbabile che Mazzarri decida di rischiare i due nella trasferta di Napoli ma per il derby, sotto gli occhi del rientrante Thohir, ci sarà bisogno di un'Inter arrembante. E allora prudenza e precauzione dovranno essere accantonate. Anche perché, in caso di ulteriori passi falsi, il mercato di gennaio potrebbe non bastare per acciuffare il terzo posto.
Mazzarri, che infatti ha parlato di ultime partite fondamentali prima della sosta, lo sa meglio di tutti.
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