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Milito: “Inter da ciclo non vende Icardi, vale Higuain. Bauza lo chiami. Lo scudetto…”

Daniele Mari

El Principe, alla Gazzetta dello Sport, esalta il numero 9 nerazzurro: "Che fosse un killer sotto porta lo sapevano tutti, ma contro la Juve è stato un vero uomo squadra"

Diego Milito, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato della grande partita giocata da Mauro Icardi contro la Juventus: «Che partita straordinaria! Che fosse un killer sotto porta lo sapevano tutti, ma contro la Juve è stato un vero uomo squadra. Lo dimostrano le sportellate contro Bonucci e Chiellini, i falli presi per far salire la squadra, la lucidità con cui anche se sembrava che avesse perso l’attimo ha inventato il cross di esterno per Perisic. E ha solo 23 anni!».

ICARDI COME MILITO - "Certi confronti non mi piacciono. Come me, ha il compito di finalizzare il lavoro di tutta la squadra, ma lui è più animale d’area, io amavo svariare".

ICARDI AL NAPOLI MILITO L'AVREBBE DATO? "Per fortuna non faccio il dirigente. Ma se vuoi aprire un ciclo non vendi un giocatore così forte e così giovane».

ICARDI E L'ARGENTINA - «Di sicuro si parla più dei gossip, ma cosa pensi l’allenatore non si sa. Il vero problema è la concorrenza. Lo so bene anche io, che al tempo dovevo sgomitare con Messi, Tevez, Aguero, Crespo, Saviola... Ma ora Mauro merita la convocazione».

HIGUAIN E DYBALA -«Fortissimi. Allegri avrà le sue ragioni, ma sono rimasto molto sorpreso quando ho visto il Pipa (così chiama il Pipita, ndr.) in panchina. Icardi lo vale, anche se Gonzalo ha più esperienza, avendo giocato a certi livelli con il Real. Per il titolo dei cannonieri vedo una lotta tra loro due».

LA LOTTA SCUDETTO - «L’Inter ha l’obbligo di puntare sempre al massimo. Aver battuto i campioni dimostra quanto vale questa squadra. Che mi era piaciuta già a Pescara, mostrando grande carattere. Con la Juve ci hanno aggiunto anche il gioco. In Champions deve tornare, lotterà contro Juve, Napoli e Roma, che restano più rodate. Le altre le vedo dietro».