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Milito: “Io resto sicuro fino al 2014. Icardi è bravo, ma niente pressioni. Strama, Leo e Mou…”

Eva A. Provenzano

Il Principe che non c’è. Almeno per adesso. Diego Milito si è infortunato e da quando è ‘caduto sul campo’ tutta l’Inter ne ha risentito. Su di lui Stramaccioni aveva puntato tutto e senza di lui tutto è diventato più...

Il Principe che non c'è. Almeno per adesso. Diego Milito si è infortunato e da quando è 'caduto sul campo' tutta l'Inter ne ha risentito. Su di lui Stramaccioni aveva puntato tutto e senza di lui tutto è diventato più complicato. L'argentino ha parlato in esclusiva ai microfoni di Matteo Barzaghi per SkySport24, un'intervista sul suo futuro, su quello nerazzurro, sul passato che spera un giorno possa tornare. Ecco cosa ha detto: 

COME STAI -Abbastanza bene, è un infortunio lungo. Stiamo cercando di capire se potremo rientrare a luglio per fare qualcosa a Pinzolo già con i compagni. E' stato un giorno difficile da spiegare quello in cui mi sono infortunato. E' il primo infortunio grave della mia carriera, è stata dura, ma le dimostrazioni di affetto mi hanno fatto cominciare a preparare il ritorno. Ringrazio chi mi ha dimostrato questo affetto: l'Inter, gli avversari e chi ha dimostrato rispetto nei miei confronti.

DISPIACERE - Dispiace perché siamo contati e fa amarezza vedere i compagni lottare da soli. Loro faranno il massimo per entrare in Europa League. 

INFORTUNI -Tutti diversi quelli che ci sono capitati. La foto di questa stagione è l'infortunio di Javier che però guarirà e rientrerà prrsto perché non è un giocatore come tutti gli altri. E' importante per noi e rientrerà prima degli altri proprio per il suo carattere. 

MOURINHO - Il suo ritorno a Milano? Speriamo, io me lo auguro, lui ha scritto la storia di questa Società, è grandissimo allenatore che ha un ricordo enorme qui e mi auguro che nel futuro possa tornare. 

IL BAYERN - E' una grandissima squadra con una Società molto forte dietro. Noi in quel momento stavamo benissimo e abbiamo meritato di vincere. 

FOTO - Madrid è la serata più bella, ma lo scudetto a Siena un ricordo bellissimo, abbiamo lottato fino all'ultima giornata. 

EROI NEL TRIPLETE -Non sono più titolari? Sono giocatori che hanno fatto la storia di questa Società, non vederli fa male, ma bisogna guardare al futuro, quello che è stato rimarrà.

DOVE SARO' DOMANI -Il mio futuro? Adesso ho in testa di tornare a giocare prima possibile. Non so cosa succederà un giorno, mai dire mai. Adesso è impossibile che io lasci l'Inter, almeno fino al 2014 resto sicuro. Quest'anno giocherò ancora con la maglia dell'Inter se non mi caccia la società. 

ICARDI - Credo che sia un grande attaccante, è un grande talento, ma non si possono fare su di lui tante pressioni: è giovane. Se arriva all'Inter lo aiuteremo a crescere, a diventare erede mio ma non solo, erede anche di tutti gli attaccanti che sono passati all'Inter.

INTER DEL FUTURO - E' ancora presto per dire come la vedo, bisogna prima capire come finirà il campionato, valutare tantissime cose e lo faranno le persone che sono vicine al presidente.

STRAMA - Gli siamo sempre stati vicini, si è trovato in una situziane difficile. Se lui resta sono convinto che faremo un grande campionato.

PRESIDENTE - L'ho visto sabato qui alla Pinetina. E' sorpreso per quanto ci è capitato ma è fiducioso ci dà tranqullità speriamo che possa fare l'anno prossimo una squadra più forte. 

ANTONIO CASSANO - Con lui c'è un rapporto ottimo, è una persona fantastica. Se lo troverò in ritiro? Spero di si, poi sono valutazioni che devono fare lui e la Società.

LEONARDO - Lo riprenderei perché è un grande uomo, un grande dirigente e si è comportato sempre bene.

TRIDENTE -Quello ideale? Io, Messi e Ronaldo. (ride.ndr) 

TIFOSI -Non potrò mai ripagarli dell'affetto che mi hanno dato soprattutto ora che ne ho avuto più bisogno. Tornerò per dare soddisfazione a loro perché lo meritano.