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Non poteva certo mancare, tra le migliaia di mail arrivate per Diego Milito ospite di "Prima Serata" a Inter Channel, una domanda sul nuovo Papa argentino. "Sicuramente è stata una sorpresa inaspettata - risponde l'attaccante -, è di certo un orgoglio per tutti noi". Dal Papa al ruolo di papà in famiglia: "Se mi piacerebbe che il mio piccolo Leandro facesse il calciatore? Cercherò di lasciargli la libertà di scegliere la sua vita. A lui sicuramente già piace il calcio, anche se non so che farà in futuro. Mi piace cercare di essere un padre presente con i miei due figli, cercando di stare con loro".
Qualche curiosità: perchè il numero 22? "E' un numero che mi è capitato - svela Milito -: quando sono arrivato al Saragozza potevo scegliere tra il 2 e il 22. Ho optato per il secondo perchè mi piaceva di più. Ho iniziato a usarlo lì, poi era disponibile anche al Genoa e all'Inter"."Se chiuderò la carriera all'Inter? Non lo so sinceramente - risponde -, ho sempre detto che mi piacerebbe tornare in Argentina e giocare un anno nel club nel quale sono nato. Non si sa mai: ora mi interessa guarire e tornare in campo, poi non so che cosa succederà".Più allenatore o dirigente nel post carriera?"Non ci ho ancora pensato, ho ancora la testa da calciatore. Cerco di godermi gli ultimi anni sul campo, poi deciderò il futuro".
Una domanda sui giovani attaccanti: c'è qualcuno che le piace particolarmente o che le assomiglia? "Ce ne sono tanti bravi - racconta Milito -. Non so se c'è qualcuno che mi assomigli, ho sempre detto che mi piace tanto Mattia Destro che ho avuto la fortuna di conoscere. E' un bravo ragazzo e un ottimo giocatore, ha ampi margini di miglioramento. Anche Samuele Longo è un grande attaccante, ci siamo allenati tanto insieme. E' giovane e deve crescere, l'esperienza in Spagna che sta vivendo lo aiuterà a crescere e gli darà tanto. Icardi? Sta facendo molto bene, anche lui è un giovane interessante esploso in questo campionato. Ha tanta qualità".Campionato e Tim Cup: l'Inter riuscirà ad arrivare terza e a centrare la finale di coppa Italia?"Ho tantissima fiducia nei miei compagni - dice il campione argentino - . Daranno tutto quello che hanno dentro per raggiungere il terzo posto, poi speriamo di centrare la finale di coppa Italia. Sono convinto che i ragazzi faranno questi mesi che mancano alla grande".
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