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Intervenuto ai microfoni di Sportv Globo, il difensore dell'Inter Joao Miranda è tornato a parlare del Mondiale 2014 giocatosi in Brasile, per poi soffermarsi su quello di Russia e sul suo futuro da professionista: "Oggi ho maggior esperienza e credo che avrei potuto aiutare il Brasile. E' stato nel mio paese, è stato un sogno che sarà solo posticipato. Ora è arrivato il momento, io non penso a quello che sarebbe potuto essere. Convocazione per il Mondiale? Sono felice di essere tra i nomi scelti. Proverò a lavorare per arrivarci nel miglior modo possibile".
TITE - Ci parliamo, lui cerca di imporre le sue opinioni e apre al dialogo. E' un grande allenatore: uno dei fattori è l'approccio con gli atleti. Cerca sempre il dibattito.
RITORNO IN BRASILE - Oggi è difficile pensare ad un mio ritorno in Brasile, ho ancora diversi anni da giocare in Europa. Ho grande affetto per il Sao Paulo e per i tifosi: sarebbe la mia priorità in caso di ritorno. Ma sono un professionista e tutto dipende dalle proposte: sceglierei il Sao Paulo perché è stata la mia casa per tanti anni. Alcuni club hanno fatto dei sondaggi, ma ho chiarito subito di non aver intenzione di tornare: le discussioni non sono proseguite, intendo di restare in Europa almeno un altro anno dopo il Mondiale.
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