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Mkhitaryan, jolly buono per tutte le occasioni: colpo Marotta, l’Inter se lo gode

Fabio Alampi

Il centrocampista armeno, arrivato in estate a parametro zero, si sta rivelando un acquistao quanto mai azzeccato

Il primo gol con la maglia dell'Inter, molto probabilmente, Henrikh Mkhitaryan se lo immaginava diverso. Non di certo una carambola su un rinvio errato di un avversario, eppure la rete segnata ieri sera a Firenze ha un peso enorme sul cammino in campionato dei nerazzurri. Fortuna, certo, ma anche la determinazione di crederci fino all'ultimo, di piazzare un ennesimo scatto allo scadere di una partita in cui ha macinato chilometri su chilometri. Il centrocampista armeno si sta facendo trovare pronto, dimostrando anche a Milano la sua duttilità, la sua qualità e la sua intelligenza calcistica. E adesso, come scrive La Gazzetta dello Sport, il suo acquisto a parametro zero rischia di trasformarsi in un autentico colpo di mercato.

Pazienza e rincorsa

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"A 33 anni la sua avventura con l'Inter non poteva che cominciare un passo alla volta, con la pazienza di chi sa che a una certa età serve tempo per costruire la migliore forma fisica. Arrivava da un infortunio, nel precampionato era rimasto un oggetto misterioso in cerca del suo posto e poi si era fermato a inizio campionato per un piccolo inconveniente muscolare. A settembre, poi, sono cominciate le titolarità: in Champions League, come accadeva spesso al trio completato da Robin Gosens e André Onana. Proprio a livello europeo si era notata l'evidente esperienza in una squadra che a volte ne ha bisogno: enorme consapevolezza in campo e presenza mentale continua, seppur non siano mancati errorini e disattenzioni.

Con lo stop di Marcelo Brozovic, poi, gli spazi a centrocampo si sono moltiplicati soprattutto quando Inzaghi ha deciso che in Champions League è fondamentale la regia di Hakan Calhanoglu, assegnando a Mkhitaryan la posizione di mezzala sinistra. L'assist per Edin Dzeko contro il Sassuolo e il gol alla Fiorentina emergono dai tabellini, ma il contributo dell'armeno si è notato anche nei vari incastri sfoggiati dall'allenatore nei finali di partita. L'ex Roma si è infatti adattato per qualche minuto in cabina di regia, in mediana in un centrocampo a 4 in un'altra occasione al ruolo di fascia sinistra nel 5-4-1 finale di Fiorentina-Inter".

Colpo low cost

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"La verità è che Henrikh è arrivato a Milano per rispondere alla necessità di squadra di avere un quarto centrocampista titolare e nelle ultime uscite il 33enne sta dimostrando di essere la scelta giusta. A parametro zero è arrivata una mezzala con esperienza da esterno, regista e trequartista, con un passato di livello europeo in Ucraina, Germania e Inghilterra e quindi un curriculum talmente vario da essere pronto a tipi di calcio diversi, a ritmi e situazioni di gioco vari e imprevisti. Insomma, Giuseppe Marotta pare proprio aver centrato l'ennesimo colpo, anche se per celebrarlo si è dovuto aspettare un gol "per caso", la firma definitiva in una serata da pazza Inter a tutti gli effetti: come se fosse un battesimo del fuoco. Ora Mkhitaryan è un vero nerazzurro".