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Mkhitaryan, che succede? Aveva i migliori test fisici, ora fatica. Inzaghi ha bisogno di lui

Marco Macca Redattore 
Rispetto all'anno scorso, sembra capovolto il mondo di Henrikh Mkhitaryan. Inzaghi e tutti i tifosi dell'Inter hanno bisogno della sua miglior versione

Rispetto all'anno scorso, sembra capovolto il mondo di Henrikh Mkhitaryan. Nella stagione 2023-24, il centrocampista armeno era costantemente uno dei migliori della squadra di Simone Inzaghi, capace di servire 10 assist ai compagni. Quest'anno, invece, la stagione non è iniziata nel migliore dei modi. E nel derby si è avuta un'evidente dimostrazione: Mkhitaryan, fra i peggiori in campo, ha responsabilità anche sul primo gol milanista di Pulisic. Insomma, serve cambiare marcia. Anche perché Inzaghi e tutti i tifosi dell'Inter hanno bisogno della miglior versione del treno armeno. Si legge su Gazzetta.it:

"È passato più di un anno dall’ultima volta che Henrikh Mkhitaryan ha esultato per un gol. Era il 16 settembre 2023, dall’altra parte del campo c’era il Milan di Pioli: doppietta da protagonista nel 5-1 che ha mandato in orbita i nerazzurri. Un anno dopo sembra essere cambiato tutto. Nel derby perso 2-1 contro gli uomini di Fonseca, il centrocampista armeno è stato uno dei peggiori tra i suoi: la prima rete di Pulisic, ad esempio, nasce da un pallone trattato con estrema sufficienza. In partita non si è mai fatto vedere. Inzaghi ha bisogno di avere a disposizione la versione migliore dell’ex Roma. Ancor di più adesso, con l’assenza di Barella in mezzo al campo, che si prolungherà per diverse settimane. Per questo, il tecnico studia già le contromisure: spazio a Frattesi, sarà lui a sostituire il compagno infortunato. Con Zielinski pronto a dare una mano in caso".

"Il prossimo 25 gennaio compirà 36 anni, a centrocampo continua a fare la differenza e il suo contratto con l’Inter scadrà nel 2026. Non si è mai lasciato distrarre dalle questioni extracampo, di certo non lo farà adesso. Ha soltanto bisogno di ritrovarsi. E dire che le premesse erano state delle migliori: nei test effettuati durante la preparazione estiva, è risultato uno dei calciatori più in forma. La questione, insomma, non si può ricondurre a fattori anagrafici, anche perché i dati di un mese fa dicono il contrario".

(Fonte: gazzetta.it)