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Bandita la parola futuro. Walter Mazzarri, nella conferenza stampa che ha preceduto la rifinitura e la partenza per Livorno (si gioca domani alle 21, allo stadio Armando Picchi), non ha risposto alle domande di mercato, non ha commentato la questione arbitrale, ha tenuto a precisare che la partita di domani sera nasconde diverse insidie, che è vero che nel club amaranto giocano diversi nerazzurri, ma non si è espresso su di loro, ne ha parlato in maniera generale: tutto quello che avrà da dire lo dirà quando ci sarà da fare un bilancio a fine anno e soprattutto lo dirà solo alla società perché il suo pensiero - ha spiegato - è coperto in un certo senso dal 'segreto professionale'. Quanto al campo ha sottolineato che Hernanes sta bene, che Guarin lo valuterà tenendo anche conto delle esigenze di turnover, che Alvarez è in ripresa dopo lo stop per infortunio. Nessuna rivelazione neanche sul modulo ("Valuterò, ma è importante che la mia squadra sappia cambiare pelle durante le gare") che stavolta però potrebbe cambiare, dal 3-5-2 al 3-4-2-1 con il colombiano che resterebbe in panchina per l'argentino che insieme a Palacio andrebbe a servire Icardi che diventerebbe unica punta; probabile il ritorno di Rolando in difesa con il ballottaggio Ranocchia-Samuel. Questa potrebbe essere la formazione probabile che scenderà in campo domani sera al fischio di inizio:
Handanovic; Rolando, Ranocchia (Samuel), Juan Jesus; Jonathan, Hernanes, Cambiasso, D'Ambrosio; Alvarez, Palacio; Icardi.
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