Ha ceduto l'Inter a Thohir nel 2013 e a distanza di due anni e mezzo il magnate indonesiano cederà il club nerazzurro ai cinesi del Suning. Massimo Moratti cederà quindi il resto delle quote che aveva conservato come socio di minoranza. In attesa di capire cosa ne sarà del futuro della squadra milanese, l'ex presidente ha rilasciato un'intervista ai microfoni di RaiSport ed ecco le sue parole: "Quelle che conta per la gente sia l’assicurazione per il futuro da parte dei vari azionisti, che mettano in condizione la società di essere rispettata, che rispettino i tifosi e che si abbiano soddisfazioni che l'Inter merita".
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Moratti: “Suning ha tante potenzialità, tempo di dare gioie ai tifosi. Sono a disposizione”
L'ex presidente dell'Inter ha parlato a La Domenica Sportiva della cessione ai cinesi e non solo
-Si è parlato di territorialità, di interisti che entrino in società, è un suo desiderio?
E’ una necessità più che un desiderio. Ti mette in condizione di poter seguire anche da lontano attraverso qualcuno che conosca il territorio. Spero sia una politica che seguiranno.
-Cosa sente di dire ai tifosi dell’Inter che sono sorpresi da questi movimenti?
Tre anni fa ho passato la mano, non è una sorpresa che io esca dalla società. Sono sorpresi, ma hanno speranze per le potenzialità di questo gruppo, ha molte possibilità. Hanno una squadra di calcio in Cina, sanno di cosa si tratta, e vogliono fare bene. Quello che tutti speriamo è che l’Inter possa tornare ad essere forte. Anche io ci spero.
-Si vuole che l'Inter rimanga agli interisti...
E’ sempre stata una buona idea. Questa forma di finanziamento non ha ancora preso piede in Italia, magari ci si può pensare per tutto il calcio italiano per avere qualcosa di locale di forte e per scegliere il presidente che si vuole.
-Thohir può rappresentare l’Inter?
La sua esperienza può bastare per garantire in una certa maniera, poi vediamo.
-Lei se la sente di dare una mano al Suning?
Non so cosa significa dare una mano importante ma io sono sempre a disposizione dell’Inter, questo senza dubbio.
(Fonte: Rai Sport)
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