Moratti: “Berlusconi? Gli ho invidiato Van Basten e Shevchenko. Ricordo un derby in cui…”

Massimo Moratti, in esclusiva a Sky Sport, ha parlato di Silvio Berlusconi e della cessione del Milan: "E' stato molto importante per il calcio italiano dall'85, '86, sono passati parecchi anni: è stato protagonista per tutto questo tempo. Rimane nel ricordo di tutti: ha portato novità, ha creato entusiasmo ed è stato rivoluzionario. Si chiude un'epoca molto importante. Dolore per l'addio? Rimane nostalgia per non decidere cose che erano la disperazione di tutti o il piacere di tutti, era adrenalina, tutto quello che fa parte di una posizione socialmente così importante come quella di un responsabile di una squadra di calcio: e quello ti manca. Nessun mestiere, neanche la politica ti mette in condizioni di avere questa adrenalina, proprio per la velocità degli avvenimenti nel calcio: quindi questo gli mancherà. Per il resto credo che Berlusconi abbia sempre qualcosa di nuovo da fare, avrà lo stesso rilancio suo personale eccetto al calcio: rimarrà innamorato del Milan. Quando si è fuori bisogna stare attenti a non criticare perché diventa antipatico".

RIVALITA' - "C'era amicizia e rispetto reciproco: mi ricordo un derby in cui Berlusconi e Galliani ebbero l'idea di invitarmi a cena dopo la partita. Fu una grande gentilezza, ma non sai mai come finiscono certe partite: vincemmo noi, anche bene, e mi ricordo che a cena ci fu un grande imbarazzo da parte mia e battute da parte loro. Ma è stato tenuto tutto sul piano della simpatia: e questo è servito anche per le tifoserie, nemiche in campo, ma che fuori non hanno mai creato problemi".

DERBY, TRA CALCIATORI E ALLENATORI - "Il campione più invidiatogli? Van Basten, anche se non ero ancora presidente, e Shevchenko, che ci ha dato molto fastidio. Anche Maldini, Costacurta: lì aveva trovato un gruppo che fu utile per costruire un Milan fortissimo. Un allenatore? Allegri è simpatico, avrebbe potuto passare dall'Inter. Derby? Io ci ho fatto il callo (ride, ndr.), per i cinesi sarà qualcosa di nuovo".