Presso l'Ambasciata Italiana a Madrid, il presidente nerazzurro Massimo Moratti ha ricevuto nel pomeriggio di oggi il premio "Tiepolo 2010", assegnato alle personalità che si sono distinte in Italia e Spagna per i successi in ambito sportivo e imprenditoriale nei due Paesi europei.
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Moratti: “Cassano fantacalcio? Per il momento. Fabregas non verrà “
Presso l’Ambasciata Italiana a Madrid, il presidente nerazzurro Massimo Moratti ha ricevuto nel pomeriggio di oggi il premio “Tiepolo 2010”, assegnato alle personalità che si sono distinte in Italia e Spagna per i successi in...
Insieme al presidente dell'Atletico Madrid, Enrique Cerezo, Moratti ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per essere riuscito con passione, impegno e professionalità a creare un club divenuto esempio di squadra vincente nel mondo.
"Ringrazio di cuore - ha detto il presidente nerazzurro - il sindaco, la Camera di Commercio di Madrid, tutti coloro che hanno voluto che fossi qui a ricevere questo premio. Sono onoratissimo di essere qui, in una città che mi porta fortuna e che amo moltissimo come Madrid. Dimostra grande affetto per me e per una squadra che io amo, questa sera rappresentata da due campioni come Luis Figo e Wesley Sneijder. In Spagna io ho trovato amicizia e possibilità di collaborazione, questo significa che ci sono buonissime occasioni per andare avanti insieme. Sono fierissimo di questo premio, non lo dimenticherò mai".
A margine della premiazione il presidente nerazzurro, incalzato dai cronisti presenti, ha anche toccato temi di stretta attualità, oltre ad esprimere quali sensazioni gli abbia regalato il tornare a Madrid sei mesi dopo la conquista della Champions League: "L'effetto è bellissimo, per tutto quello che è successo in questa città. E poi, fa piacere ricevere questo premio oggi, anche perchè è stato dato a tanti personaggi importanti". Un premio che arriva all'indomani di una convincente vittoria per 5-2 sul Parma: "Può andare anche a noi ogni tanto bene e peggio agli altri. Mi fa piacere che ci sia un po' di fortuna. Se il Milan deve aver paura di una nostra rimonta? Il Milan deve sempre aver paura dell'Inter", ha sorriso Moratti.
La sua Inter si trova ora nella situazione di rincorrere gli avversari che la precedono e il presidente spiega quindi che "questa è una condizione che forse dà un po' più di responsabilità". Parlando della situazione degli infortunati, al presidente viene chiesto se a mancare più di tutti sia in questo momento Walter Samuel: "Sì, ma è giusto dire che mi dispiace anche di più perchè ha avuto un infortunio grave. Walter è davvero un grande professionista".
Tra gli argomenti toccati anche il mercato, con diversi nomi che vengono 'proposti' al presidente nerazzurro, per carpire un eventuale interesse: "Fabregas? Non credo. Se Cassano all'Inter è fantacalcio? Per il momento sì".
A Moratti viene però anche chiesto se, trovandosi dieci anni fa nelle condizioni delle scorse settimane, avrebbe cambiato allenatore dopo un periodo incerto: "Forse sì... (sorride, ndr). Se ci manca un sergente di ferro? Benitez non è certo uno leggero. Un incontro con Mourinho in programma per domani? Non credo", ha quindi concluso Moratti.
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