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Moratti: “Champions? Crediamo nella rimonta senza dubbio. Ibra? Nessuna polemica…”.

Uscendo dai suoi uffici nel centro di Milano, il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha rilasciato una breve intervista ai cronisti in attesa. Inter.it propone la versione integrale delle dichiarazioni. Quanto crede l’Inter alla...

Eva A. Provenzano

Uscendo dai suoi uffici nel centro di Milano, il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha rilasciato una breve intervista ai cronisti in attesa. Inter.it propone la versione integrale delle dichiarazioni.

Quanto crede l'Inter alla rimonta sul Bayern Monaco?

"Di doverla fare ci crediamo senza dubbio, anche perché avevamo fatto bene la partita di Milano, male solo all'ultimo minuto, ma comunque era stata una partita ben impostata e quindi speriamo di poter fare lo stesso lì, con un risultato però a nostro favore".

Che cosa ha detto ai giocatori ad Appiano Gentile per caricarli ulteriormente?

"C'è un dialogo molto più diretto e meno ufficiale rispetto a una conferenza. Mi sembra che capiscano, sono tutti maturi e con l'esperienza necessaria personale per capire di cosa si tratta".

Il pareggio tra Milan e Bari vi dà un'ulteriore forza morale anche per questa rimonta?

"Certamente, moralmente parlando, andar lì con cinque punti meno invece che con sette ti consente di sentirti ancora coinvolto nel campionato italiano e questo ovviamente non è negativo. Negativo è invece stato il risultato di venerdì, rattoppato con quello che è successo ieri".

Si aspetta di trovare Ibrahimovic come avversario nel derby oppure no?

"Mi dispiace per Ibra, per il resto sarà quello che sarà".

C'è già un certo nervosismo secondo lei nell'ambiente rossonero? Sentono il fiato dell'Inter sul collo?

"Ma no, i nervosismi di Ibra non c'entrano niente, non son dovuti certamente a questa cosa. È una reazione, niente di più".

Però sarebbe strano se Ibrahimovic giocasse il derby, anche alla luce dei trattamenti ricevuti da Eto'o e Chivu in circostanze simili...

"Mi volete tirare dentro la polemica che non ci sarà, perché avrà la risonanza che dovrà avere".