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All'uscita della "Casa della Carità", dove si è svolta la prima tappa di "Wivi l'Inter", e dove si è presentato con la Uefa Champions League tra l'entusiasmo e gli applausi dei tifosi degli Inter Club di Milano, Massimo Moratti ha risposto alle domande dei numerosi giornalisti presenti alla serata, alla quale hanno partecipato anche Milly e Bedy Moratti, Walter Samuel, Davide Santon, Fausto Sala e Sergio Spairani per il Centro Coordinamento Inter Club.
Presidente Moratti, come si spiega l'esclusione di Diego Milito dalla lista dei candidati al Pallone d'Oro?
"Lo trovo incredibile, l'ho anche chiamato per dirgli che mi dispiaceva perché lo trovo davvero incredibile: è un giocatore che ci ha fatto vincere tutto, non capisco, ma purtroppo non siamo noi a decidere. Comunque mi dispiace moltissimo".
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli oggi ha dichiarato che c'è stata molta pressione mediatica attorno a Krasic, segno che evidentemente la Juventus torna ad essere temuta. Il suo pensiero?
"Può essere vero, è chiaro che più si è forti e più mediaticamente si è da prima pagina. È giusto che lo dica. Devo ammettere che la Juventus in questo momento realmente sta dimostrando di far bene".
In chiave mercato, cosa ci può dire in vista di gennaio?
"Non so ancora se faremo qualche cosa: ci stiamo guardando in giro, certamente per acquistare dovremo anche vendere, e quindi vedremo se ci riuscirà di fare una cosa e l'altra".
A giocatori come Kakà si può pensare?
"No, non credo".
Cosa manca a quest'Inter, concretezza?
"Credo che sia dovuto anche a certe assenze, anche se quelli che sono intervenuti adesso cominciano a giocare veramente meglio, stanno dando il massimo e anche loro ci faranno vincere. Però è chiaro che certe assenze si sentono, da Stankovic a Motta, Milito, Pandev, giocatori che hanno un peso e un'esperienza notevole. La fortuna è che però abbiamo visto che i giovani sanno reggere sia la responsabilità sia il gioco splendidamente, quindi abbiamo la squadra che è cresciuta ancora".
In chiave campionato, si va verso un derby se si pensa alla conquista dello scudetto?
"Credo che possa essere più un derby se noi saremo all'altezza... (sorride, ndr)".
Il rinnovo ormai alle porte di Wesley Sneijder quanto potrà aiutare il giocatore stesso?
"Questo dipende da lui, se si sente sicuro, più tranquillo. Alcuni si siedono ma non credo proprio che sia nel carattere di Sneijder. Credo che si sentirà invece ancora più necessario, come del resto è sempre stato, è un ragazzo serissimo, quindi farà bene".
Come andrà a finire lo "scherzo Messi"?
"Finisce in uno scherzo, forse. Però, insomma, ripeto, il tempo davanti ce l'abbiamo...".
Oggi lo stesso Messi ha detto che nel calcio non si sa mai?
"Dice una cosa che è vera (sorride, ndr)".
Per quanto riguarda i possibili rinforzi di gennaio, avete già individuato un reparto? Sarà l'attacco, il centrocampo?
"Sento molto parlare di centrocampo in giro credo per supplire a una situazione di infortuni, ma gli infortuni attuali non credo possano far determinare un acquisto. Dovremo vedere bene con l'allenatore quello che veramente è la necessità per la Champions League e per il campionato".
Tornando a Milito, che ha un po' stentato in questo inizio di stagione, come lo trova? Le ha promesso di tornare in forma come prima?
"Milito, devo dire, che dopo quello che ha fatto l'anno scorso, anche se mi avesse detto 'prendo tre mesi di vacanza' gli avrei detto di sì... (sorride, ndr). Poi ha avuto questo infortunio antipatico che l'ha messo in condizione di non poter partecipare e per un centravanti abituato a fare tanti gol è davvero una sofferenza stare fuori. Sta soffrendo per questo e quindi dimostra ancora di più che è un grande professionista, amatissimo dai compagni. Siamo tutti quindi a sperare che torni presto e, per quanto riguarda il suo rendimento, siamo sicuri, quindi non c'è problema".
Si può dire che José Mourinho vi abbia fatto un certo favore battendo il Milan in Champions League?
"No, perché non siamo nello stesso girone: ha fatto un piacere a se stesso".
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