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Dieci. Come il numero che potrebbe stare naturalmente sulle sue spalle. E' quello per eccellenza del fantasista, del genio che ispira. Questo è Antonio Cassano. Si, c'è pure la sregolatezza, ma quella fa parte del pacchetto. Ha chiesto un'occasione nuova all'Inter e l'ha ottenuta: il barese ha lasciato il Milan perché non riusciva più ad essere a proprio agio in una squadra che prima dice di tenere i suoi campioni poi invece li cede.
La sua scelta non è piaciuta a tutti, gli hanno dato del traditore instabile, ma lui se ne preoccupa poco. Dopotutto è sempre stato solo contro tutti. Adesso ha una chance per dimostrare che i suoi piedi valgono più di qualsiasi parola. E Massimo Moratti è sempre stato affascinato dal suo modo di giocare. Lo ha raccontato l'attaccante stesso: "Avrebbe voluto prendermi prima, ma sapeva che io non ero tanto giusto di testa".
Ora il presidente evidentemente ha sentito che era arrivato il momento di realizzare un piccolo sogno. Il patron interista non si nasconde e quando gli chiedono cosa pensa del suo nuovo giocatore lui lo esalta: "Cassano, un acquisto da dieci". Queste le sue parole riportate sulla prima pagina di TuttoSport in edicola tra qualche ora. Altro che crisi da spaccaspogliatoio. Altro che mal di pancia. Le chiacchiere stanno a zero. Antonio vale dieci.
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