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A commentare il ritrovato primato in classifica dell'Inter è intervento anche un tifoso speciale come l'ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, che non ha risparmiato elogi ad Antonio Conte, e a tutta la squadra. Ecco le sue parole, rilasciate a TeleradioStereo:
INTER PRIMA - "Rivedere l'Inter in testa alla classifica fa un bellissimo effetto, perché mi sembra che sia prima con merito, perché è una squadra quadrata che dà anche impressione di poter avere continuità. Conte è il grande protagonista, ha rivalutato tutti i giocatori della rosa e sta facendo giocare bene la squadra, mettendo poi in condizioni quei due giocatori (Lautaro e Lukaku, ndr) di rendere al meglio".
LAUTARO - "In questo momento è formidabile e dà l’impressione di essere un giocatore sempre in crescita. L’anno scorso ha fatto un campionato così così, sapevamo avesse grandi possibilità ma nessuno si aspettava potesse esplodere in questa maniera e fa capire di avere ancora grande potenziale".
INTER CAPOLISTA CON DUE 'JUVENTINI' COME MAROTTA E CONTE - "Io anche presi Lippi. Non sono impressionato da questa cosa, ormai dirigenti e allenatori sono dei professionisti pronti a cambiare squadra tranquillamente nel momento in cui possono esprimere le loro capacità. Di Conte sapevamo che aveva grosse virtù ma sta esprimendo molto di più di quello che si potesse pensare. L’importante è che faccia vincere la squadra, così siamo tutti d'accordo con lui".
DZEKO - "Io Dzeko lo trovo fortissimo, intelligente, bravo, costante, fa gol, fa passaggi. E’ bravo. In quest'Inter starebbe al posto di uno tra Lukaku e Martinez, resta il fatto che è un giocatore molto serio e molto bravo. Poi mi piace Zaniolo, che era dell'Inter ed è veramente bravo".
INTER-ROMA - "E’ sempre stata una partita bellissima, nel mio periodo ho vissuto partite di grande sofferenza e credo anche oggi possa rispettare questa tradizione. La Roma dovrà stare attenta alla partenza dell’Inter con questo ragazzo davanti che ha una velocità spaventosa. Credo che Fonseca sia un allenatore sorprendente, sarà interessante vedere la partita".
COSA DEVE FARE L'INTER PER RESTARE IN TESTA? - "Deve continuare a pensare come Conte la fa pensare, cioè guardare partita per partita senza fidarsi della classifica ma solo dei propri mezzi. Poi ci sono tanti giocatori forti fuori come Barella e Sanchez. Il ritorno di questi potrebbe permettere all’Inter di avere i cambi giusti al momento giusto per continuare nella stessa maniera".
AMBIZIONE - "L’Inter con Conte e con questa ambizione può reggere abbastanza. Nella Juventus quest’anno per Sarri non è facile mantenere la stessa ambizione, soprattutto dopo 8 scudetti consecutivi. Allo stesso tempo hanno grandi giocatori e l’istintiva abitudine a vincere che sicuramente aiuta. Se avrei preso Sarri all'Inter? Credo di sì...".
DITTATURA IN SERIE A - "Credo sia merito della Juventus, si è organizzata bene, ha comprato giocatori importanti, ha fatto qualcosa di extra comprando Ronaldo che nessuno si aspettava, un colpo che l’ha resa famosa dal punto di vista internazionale. Quindi ha fatto di più di quello che si potesse pensare. Contemporaneamente c’è stata una crisi abbastanza evidente delle milanesi, le altre sono state bravissime ma la continuità della Juve è talmente sorretta dalla tradizione che è difficile batterla".
VAR - "Sinceramente emotivamente lo considero un disastro, ti taglia a metà quella che può essere una gioia o una paura. Due volte devi saltare per la stessa cosa e la seconda è ben diversa. Quindi sinceramente non l’avessero inventato sarebbe stato meglio, ma una volta messo non si può più togliere".
NUOVO STADIO - "Avete visto che sono molto sentimentale, sono per San Siro. Credo che rimesso a posto possa ancora valere tantissimo. Dicono che con i nuovi stadi si quadruplicano i guadagni ma anche le spese per farli sono tante".
(Fonte: TeleRadioStereo)
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