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Cosa pensa della scelta del Napoli di richiamare Mazzarri?
"Una scelta che non mi aspettavo da parte del Napoli, ma è il vecchio leone che conosce il calcio e può essere utile anche psicologicamente. Già aver vinto con l'Atalanta è importante, era una partita difficile. Mazzarri ha esperienza. Perché non funzionò all'Inter? Io andai a metà di quel periodo, ma fece quel che doveva fare. È passato nel momento del cambio societario. Non era semplicissimo".
Il grande rimpianto di Moratti?
"Tantissime cose potevo fare o non fare. Giocatori venduti che magari avremmo dovuto tenere. Vivendo le situazioni molte volte fai le cose perché un po' costretto. Di tante cose mi spiace. Pirlo, per esempio. Roberto Carlos, un altro. Giocatori non acquistati no, perché abbiam cercato di prenderli tutti. Ma parlo di giocatori venduti perché servivano per il bilancio, qualche ragione c'era. Sapevamo che erano fortissimi".
E il Milan è in corsa per lo Scudetto?
"È indecifrabile. In alcuni momenti sembra una bellissima squadra e poi ha delle fragilità. Ha dei giocatori non conosciutissimi, merito a Pioli che li ha fatti rendere. Però il derby è stato schiacciante, si fa fatica a pensare che possano andar meglio dell'Inter".
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