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Il presidente dell'Inter Massimo Moratti, il giorno dopo la sconfitta per 1-0 a Torino contro la Juventus, non fa drammi. Queste le dichiarazioni rilasciate dal numero uno nerazzurro all'entrata degli uffici della Saras...
Presidente, quella subìta dalla Juventus ieri sera è una sconfitta da archiviare subito?
"Non si deve archiviare nulla, nel senso che credo sia utile ricordarla anche per la parte positiva di quello che è stato. Credo che nella seconda parte della partita, la squadra ha fatto quello che poteva fare, ma devo dire che sono stati molto bravi i nostri avversari perchè tatticamente mi sembra abbiamo fatto una partita che ci ha reso difficile giocare. Alla fine, però, abbiamo sbagliato tanti di quei gol che era possibile perdere".
Che cosa ha pensato quando Samuel Eto'o ha colpito la traversa?
"Ho visto qualcosa di simile qualche settimana fa e che cosa vuoi pensare? Ci rimani male".
Ci sono tre partite in dieci giorni determinati: sarà anche il momento della verità per vedere come si comporterà Leonardo?
"Il momento della verità è sempre perchè dopo queste partite ce ne saranno delle altre che saranno altrettanto decisive. L'importante è farle bene, una per una, ci sarà anche la Champions League che è anche psicologicamente importante da affrontare e poi queste due partite partite faranno parte di quella decina o quindicina di quelle che dobbiamo affrontare seriamente per raggiungere un posto dignitoso in campionato, che può essere anche il primo posto. Certamente, per il momento, non è facilissimo".
La sconfitta di ieri sera ha tagliato un po' le gambe alla corsa scudetto dell'Inter?
"Non la archivio, ma non è una sconfitta che taglia le gambe. Dispiace, ma quando si è in corsa e si trova di fronte un ostacolo del genere, possono cambiafre un po' i programmi, ma non quello finale che per noi resta quello, per dovere se non altro, di puntare al primo posto".
Si aspettava un approccio diverso da parte dell'Inter nel primo tempo?
"Diverso...direi che la Juventus era messa bene in campo e, tranne la prima azione che poteva sembrare metterci in condizione di farne poi altre simili, è stata brava, ci ha messo in condizione di giocare più lentamente e forse abbiamo anche pensato prima o poi di farcela e invece le partite vanno un po' come dicono loro".
E nel giorno del ritiro di Ronaldo, Moratti ha avuto parole al miele per il fenomeno: " Provo un po' dispiacere nel non vedere più Ronaldo in campo perchè lo considero il più grande centravanti della storia, senza dubbio. Con tutto l'affetto, ma anche con tanta stima e con il piacere di chi ha potuto vederlo giocare, e vederlo poi con la maglia nerazzurra in un anno speciale, devo dire che per noi è stato un grande privilegio. Il mio augurio è che possa divertirsi nel resto della vita come si è divertito giocando a calcio".
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