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Moratti: “Rossi e Hazard? Il primo è fortissimo, il secondo piace a mio figlio”

Francesco Parrone

“Va bene affrontare chi si è meritato la finale. E poi i derby sono bellissimi ma possono nascere delle polemiche…”, si è espresso così il presidente nerazzurro Massimo Moratti – a margine dell’evento per...

"Va bene affrontare chi si è meritato la finale. E poi i derby sono bellissimi ma possono nascere delle polemiche...", si è espresso così il presidente nerazzurro Massimo Moratti - a margine dell'evento per festeggiare i 50 anni della collezione Panini di figurine "Calciatori" - quando gli è stato chiesto se avrebbe preferito affrontare il Milan, piuttosto che il Palermo, nella finale di Tim Cup del 29 maggio all'Olimpico.

"Un eventuale derby a Pechino - ha poi aggiunto - sarebbe qualcosa di diverso rispetto alle altre stracittadine e risponderebbe anche alla passione di un popolo, quello cinese, con tantissimi tifosi. Un qualcosa di molto importante per il calcio italiano".

Il presidente si è poi lasciato andare a un breve bilancio sulla stagione: "Sicuramente positiva, anche se mancano le cose più affascinanti...", ha sorriso. "Mini-triplete una diminutio? Diminutio è perché il triplete dell'anno scorso è stato una cosa eccezionale, ma questo è un'altra cosa, anche su tempi diversi, ma sempre importante. E poi può capitare un anno di non raggiungere alcuni obiettivi e altri sì. Con buon senso questo lo si può accettare, preparandoti poi alla stagione successiva".

Inevitabile tornare sul caso Gattuso: "Chiaramente la cosa ha fatto male a Leonardo, però si è già detto tanto e sa anche Leonardo che queste cose passano. Non entro in merito di quello che può aver fatto il Milan con Gattuso, ci devono pensare loro. A me è dispiaciuto solo per Leonardo, anche perché comunque chiunque rimane male se qualcuno ti insulta pubblicamente in quella maniera. Ma adesso immagino che la cosa, con buonsenso, adagio adagio passerà. Se Leonardo si rifarà nella prossima stagione? Sicuramente non con gli insulti, certamente con delle belle vittorie...", ha detto sorridendo il presidente.

Al presidente Moratti è stato poi chiesto da che parte, nelle ultime settimane, si fosse schierato nella querelle spagnola tra Guardiola e Mourinho: "Sappiamo tutti che Guardiola è un ottimo allenatore, fa giocare bene il Barcellona, che poi ha anche Messi e quindi credo che sia facilitato anche in questo suo compito. Mourinho in più ha il fatto che sono affezionato, per cui sono sempre stato dalla parte di Mourinho...".

Capitolo mercato: "Si legge di un Eto'o supercorteggiato a cifre incredibili dal City? Se è per questo - risponde Moratti - leggo che anch'io comprerei giocatori a cifre incredibili in Spagna... e non è vero. Poi non so, ma per il momento non credo che ci sia niente di vero".

Al presidente vengono poi elencati diversi nomi di big nerazzurri e chiesto della loro permanenza: "Speriamo di sì. Spero proprio di sì e che non ci sia bisogno di fare questo tipo di sacrifici, anche se tutte le squadre di calcio italiane dovranno stare attente a rimettere un po' a posto i conti".

Quanto a possibili nomi in entrata, vengono poi fatti quelli di Hazard e Giuseppe Rossi: "Non a livello di trattative che stiamo facendo, ma è più sorprendente il primo che il secondo, anche se Rossi è fortissimo. Penso anche ai valori che mettono in campo, con uno che comunque a meno di 30 milioni non va via. Quindi, tenendo conto di queste cose, Hazard mi sembra un giocatore interessante, ma sinceramente non so se sia mai stato contattato. So che uno dei miei figli, però, me lo ricorda sempre...", sorride Moratti.

Infine, un cenno a Villas Boas: "Se mi aspettavo la sua esplosione? Non puoi mai scommettere su queste cose, ma si capiva che era bravo, che era un ragazzo molto intelligente e, quando andò via, Mourinho mi disse che era giusto farlo andare perché avrebbe sicuramente avuto una carriera importante come allenatore".